La linea ferroviaria Roma-Lido l'abbiamo definita la tratta "Caienna": treni che si guastano in galleria o in aperta campagna con i passeggeri costretti al salto sulla massicciata. Ora, con il concordato preventivo, depositato in Tribunale, l'Atac (l'azienda dei trasporti pubblici romani), rinuncia al servizio ferroviario Roma-Lido, e anche a Roma-Viterbo e Roma-Giardinetti. L'Atac si concentrerà sul trasporto di superfice e metrò. Non possiamo che auspicare che qualche divinità aiuti gli utenti romani.
Il concordato preventivo costa, per consulenze e oneri vari, circa 13 milioni di euro che graveranno sul bilancio dell'Atac, che è al 100% di proprietà del Comune, quindi peseranno sulle tasche dei romani.
I romani ringraziano la sindaca Virginia Raggi per questo oneroso regalo, che si aggiunge a quello di 15 milioni per aver indetto il referendum consultivo, sulla messa a gara del servizio di trasporto pubblico, non in coincidenza con le elezioni nazionali e regionali.