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SERVIZI PUBBLICI E AMMINISTRAZIONE: NON FARSI METTERE I PIEDI IN TESTA.
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Comunicato 
21 luglio 1999 0:00
 
GRAZIE ANCHE ALL'AIUTO DELL'ADUC. E' SUCCESSO PER I CITTADINI DI CHIUSDINO IN PROVINCIA DI SIENA, CHE PAGAVANO PER UN SERIVIO IDRICO PESSIMO.

Firenze, 21 Luglio 1999. Il Sindaco di Chiusdino, in provincia di Siena, aveva emesso varie ordinanze sulla non-potabilita' dell'acqua corrente e, talvolta -a causa di sedimenti terrosi in sospensione- si era anche verificata la inutilizzabilita' della stessa per gli usi domestici.
I cittadini avevano piu' volte protestato con il Comune e il Consorzio a cui era affidata la gestione in convenzione del servizio, ma erano rimaste voci nel deserto., che, pero', non avevano affievolito la sete di giustizia e legalita', e per questo si sono rivolti alla nostra associazione per chiedere un consiglio su come fosse meglio agire.
E l'Aduc, con una lettera del suo studio legale al Comune e al Consorzio idrico -a cura degli avvocati Elisabetta Bavasso e Anna Maria Fasulo- e' intervenuta puntualizzando le richieste dei cittadini di Chiusdino: il servizio prevede un livello di qualita' che non viene rispettato: per controlli, misurazione dei consumi, continuita' del servizio, pronto intervento in caso di guasti e riparazione degli stessi, requisiti degli scarichi delle acque di fognatura, servizio di depurazione (che, inesistente, viene fatto pagare lo stesso) e tariffe adeguate al servizio nel suo complesso, con altrettante bollette illeggibili.
Un vero disastro che, in un incontro finalmente fissato dall'amministrazione comunale lo scorso 16 luglio, e' venuto completamente a galla, tant'e' che, oltre al presidente del Consorzio che gestisce il servizio idrico, c'erano anche Sindaco, vice-Sindaco e due consiglieri comunali, e in tre ore sono stati messi i punti fermi: riduzione delle tariffe dal 1 luglio; rimborsi dei canoni di depurazione dell'ultimo biennio e cancellazione dello stesso dalle bollette emesse dal 1 luglio in poi; impegno, con tempi di verifica, per il miglioramento della qualita' delle acque.
Un successo? No, e' troppo presto per dirlo -commentano le due avvocatesse del'Aduc- ma e' un buon punto di partenza, e soprattutto dimostra che anche di fronte alle chiusure dell'amministrazione nel riconoscere le sue inadeguatezze, non bisogna demordere, e continuare ad essere testardi per far valere i propri diritti. Speriamo che cio' che sta succedendo a Chiusdino possa valere da esempio e stimolo per migliaia di situazioni simili, dove al senso civico prevale l'arroganza … e l'Aduc c'e' per invertire questo
 
 
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