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TAXI FIORENTINI
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Comunicato 
30 novembre 1998 0:00
 

UN'ELABORAZIONE DI UN QUOTIDIANO ECONOMICO CONFERMA: SONO TRA I PIU' CARI. E NOI AGGIUNGIAMO: HANNO ANCHE UN SERVIZIO SCADENTE.

Firenze, 30 Novembre 1998. Un'indagine del quotidiano IlSole24Ore ha messo a confronto i prezzi delle corse in taxi nelle principali citta' italiane. Firenze e' tra le piu' care: 1400 lire a Km (seconda solo a Bologna che e' a 1450), e 37 mila lire all'ora (seconda a Torino e Milano ex-aequo a 40 mila), mentre il supplemento aeroporto e' il piu' caro, anche piu' del doppio rispetto agli altri, con l'esclusione di Fiumicino; e il supplemento chiamata di radio taxi e' il piu' caro di tutti, mente in alcune citta' come Roma e Torino non viene neanche conteggiato.
E' una conferma a quanto andiamo dicendo da tempo. Interviene Vincenzo Donvito, presidente dell'Aduc. I taxi di questa citta' sono cari e fanno un servizio scadente per due motivi: per colpa loro e per colpa del sistema urbano di mobilita': due colpe che si compenetrano. L'organizzazione del lavoro che hanno e' inadeguata alle necessita' del servizio, perche' di fatto impediscono che aumenti il numero di taxi: la concessione delle licenze e' inesistente, e l'unico metodo per iniziare nel settore e' comprare "a nero" un'autorizzazione, con cifre che vanno anche oltre il mezzo miliardo. A fronte abbiamo un piano di mobilita' urbana da medioevo ingabbiato, con corsie preferenziali inesistenti e servizi pubblici fatiscenti, ma con tante belle telecamere a vegliare l'ingresso nel centro storico, che, oltre a far guadagnare un po' di soldi a chi le ha installate, svolgono l'esclusiva funzione di monumento all'inutilita', con ulteriori costi per i cittadini che devono pagare una tassa per essere riconosciuti dagli occhi elettronici.
Una responsabilita' dell'inefficienza che quindi e' a meta' tra cooperative dei taxisti e amministrazione comunale, ma che trova un punto d'incontro nell'omerta che regna tra loro, onde evitare scioperi che immobilizzino la citta' e licenze che siano concesse rispetto alle esigenze della citta'. Il risultato e' quella schifezza di servizio di taxi che abbiamo: caro, lento, inesistente nei momenti di necessita'.
Merita ricordare che i taxisti fiorentini hanno anche solidarizzato (ovviamente con uno sciopero che ha penalizzato Firenze) con i loro colleghi romani che non volevano un'organizzazione del lavoro che e' ancora piu' restrittiva rispetto a quanto loro hanno a Firenze: una bella dimostrazione che la corporazione del mestiere dei taxisti e' disponibile a tutto per difendersi, anche a negare se' stessa. Questo ci indica quanta affidabilita' possiamo avere, come utenti, verso le loro rivendicazioni che abilmente
 
 
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