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Treni sovraffollati. Il caso Arezzo è colpa delle Ferrovie. Farsi rimborsare
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Comunicato di Redazione
22 settembre 2021 9:41
 
Un treno pendolari sovraffollato. Un locale che via via si riempie per portare le persone da Firenze ad Arezzo fermando a tutte le stazioni. Ad un certo punto a Trenitalia si rendono conto di essere oltre l’80% di capienza, non consentita dalle norme sanitarie anti-covid e cosa fanno? Fermano alla prima stazione e fanno scendere tutti quelli nei corridoi invitandoli a prendere il treno successivo. La stazione è Ponticino, dove fermano solo i locali… e c’è da attendere molto (1).

Quindi: Trenitalia non fa controlli di chi sale perché gli costa troppo farlo, si accorge di aver sbagliato e fa pagare gli utenti del suo servizio, venendo meno all’impegno preso di trasportarli. Civile e rispettosa del contratto di trasporto? NO!! Incivile, arrogante manifestazione di incapacità gestionale e violazione delle norme anti-covid.

Per cui è bene che le autorità multino Trenitalia e gli utenti scaricati facciano richiesta di rimborso dl biglietto e dei danni che sono stati loro arrecati dall’inadempienza del gestore ferroviario.

Il consiglio è di presentar domanda di rimborso con la modulistica specifica: https://reclami-e-suggerimenti.trenitalia.com/Reclami/Anagrafica.aspx
In mancanza di soddisfazione si può procedere a diffidare Trenitalia con raccomandata A/R (piazza Croce Rossa 1, 00161 Roma o pec ([email protected])


1 - https://www.lanazione.it/arezzo/cronaca/locale-pieno-oltre-l80-ora-scendete-e-a-ponticino-e-caos-decine-sui-marciapiedi-1.6829713
 
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