La compagnia aerea Volotea, di recente multata dopo nostra denuncia dall’Antitrust per pratica commerciale scorretta (1), non ha capito come funziona la legge, il diritto e l’onestà… e insiste.
Questo quanto accaduto oggi ad una nostra associata che, per un volo non utilizzato l’anno scorso, siccome all’epoca era il vettore che poteva decidere se rimborsare con voucher o soldi, ovviamente Volotea le aveva dato un voucher di 500 euro:
- prenotazione di un volo per il prossimo luglio con il voucher;
- il 21 maggio Volotea le comunica che il volo è stato annullato;
- la signora sul web, dove c’è l’opzione voucher (con un importo del 120%) o soldi, sceglie per il rimborso in soldi;
- non riceve, come abitualmente accade, mail di conferma da Volotea;
- la signora scrive alla compagnia che le risponde: “il rimborso viene elaborato utilizzando lo stesso metodo di pagamento utilizzato per effettuare l'acquisto, le rimborseremo l'importo pagato come buono o credito Volotea”;
- la signora, che se voleva il rimborso in voucher avrebbe scelto la formula 120% e non i soldi, fa diversi tentativi, anche con raccomandata A/R, di far valere le sue ragioni, ma gli viene sempre risposto: “voucher irrevocabile”.

E’ evidente che Volotea fa la furba, sostenendo che il rimborso viene fatto usando lo stesso metodo con cui è stato pagato il servizio (voucher)… ma ignorando che la signora ha esplicitamente chiesto soldi.
Volotea sta facendo le stesse cose per cui è stata nei giorni scorsi condannata dall’Antitrust ad un multa di 1 milione e 400 mila euro.

Ora la signora, tramite Aduc, procederà contro Volotea e farà una nuova denuncia all’Antitrust.

1 - https://www.aduc.it/comunicato/volotea+condannata+antitrust+pratica+commerciale_32655.php
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