Salve, l'Agenzia delle Entrate mi richiede una considerevole somma in quanto affermano che sulla base di un atto di acquisto di un immobile in data 9/11/1992, l'Ufficio non mi riconosce l'agevolazione PRIMA CASA in quanto sono passati i 3 anni di tempo che avrei dovuto avere per trasferirmi con la residenza nell'immobile. Il cambio di residenza lo feci nel 1998 entro i 5 anni non nei 3 in quanto l'immobile che fu comprato era un rudere quindi dovemmo fare molti lavori che poi furono anche bloccati dalle amministrazioni competenti.
L'immobile in questione fu comprato da mio padre nel 1992 e nello stesso anno ero ancora studente quindi non avrei mai potuto trasferirmi nell'immobile! Secondo Voi come dovrei comportarmi con l'Agenzia delle Entrate in considerazione che molti chiarimenti legislativi dal 2005 ad oggi hanno precisato che l'agevolazione prima casa spetta ai cittadini che abbiano RESIDENZA nel COMUNE, venendo meno assolutamente il requisito di adibire l'immobile ad abitazione principale.
Grazie per una vostra risposta.
Marco, da Napoli (NA)

Risposta:
se lei aveva residenza nel medesimo Comune, faccia ricorso contro la richiesta.
Qui le norme:
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