Buonasera. Scrivo da un comune che ha subìto gravi problemi dovuti all'alluvione di maggio 2023. Tra i tanti altri danni che l'alluvione ha causato c'è stato il danneggiamento dei contatori della luce, problemi che rendono impossibile sia la lettura in "presenza" che la lettura "a distanza". Questi danni sono stati prontamente segnalati sia da me che dai miei vicini, ma a distanza di varie settimane nessuno è intervenuto. Questo ha portato come conseguenza il fatto che le ultime due bollette sono state calcolate tramite una stima, non con i consumi reali. Queste stime sono però straordinariamente sballate in quanto i miei consumi reali, grazie ad un impianto fotovoltaico, sono pressochè zero. Mi ritrovo quindi a pagare al Servizio Elettrico Nazionale centinaia e centinaia di kw mai consumati con la prospettiva, a brevissimo, di dovermi appoggiare ad un gestore del mercato libero. Come posso tutelarmi da questa situazione? in che modo posso o pagare immediatamente quanto realmente dovuto oppure preservare il mio credito una volta uscito dal mercato tutelato?
Grazio anticipatamente per il supporto
Un saluto
Luca, dalla provincia di BO

Risposta:
questo cio' che dovrebbe fare, nell'ordine:
1. inviare un'intimazione al gestore con raccomandata a/r chiedendo eventualmente anche i danni
2. se alla lettera riceve risposta negativa oppure non riceve risposta alcuna entro 50 giorni, fare un tentativo di conciliazione presso l'Autorita' dell'energia Arera
3. se neanche la conciliazione va a buon fine, si potra' fare causa presso il proprio giudice di pace, anche senza avvocato per importi inferiori a 1.100 Euro