Salve, nel mio condominio composto da 16 appartamenti dotati di antenna centralizzata, dall'avvento del digitale terrestre non si vede più la tv (salvo i canali principali, ma con continui blocchi e solo con il tempo bello... tipico problema).
Contattato l'amministratore, è stato effettuato un sopralluogo dell'antennista che ha proposto la sostituzione della vetusta antenna installata 30 anni orsono. Ora gli altri condomini NON vogliono effettuare la sostituzione. I pochi interessati hanno già provveduto ad installare antenne private ed autonome cosa, che potrei fare anch'io facilmente.
L'amministratore mi ha però avvisato che se in futuro verrà rifatta l'antenna centralizzata anche nel caso non mi collegassi, dovrei comunque pagare la mia quota.
A questo punto delle due una: o trattasi di cosa comune e quindi l'antenna guasta e da sostituire è manutenzione ordinaria e quindi posso pretendere di essere messo in grado di ricevere la televisione e gli altri non possono opporsi, oppure: trattasi di innovazione gravosa suscettibile di separata fruizione, quindi non mi possono obbligare a pagare la mia quota nel caso io decida di NON collegarmi e continuare ad utilizzare la mia antenna privata (qualora la realizzassi).
Cosa ne pensate? Come dovrei comportarmi per tutelare i mei interessi e riuscire a vedere la tv, anche se piove?
Cordialità
Antonello, da Roma

Risposta:
effettivamente l'amministratore ha ragione. Se installa l'antenna autonoma ma poi in seguito si decide di sistemare quella centralizzata lei deve partecipare alle spese in quanto la rinuncia all'uso non comporta rinuncia alla proprietà. Tenga però presente che quanti più condomini si staccano dall'impianto centralizzato tanto più bassa sarà la possibilità che si decida di ripararlo; infatti chi avrà interesse a farlo?
----------------
Ha risposto Alessandro Gallucci: http://sosonline.aduc.it/info/gallucci.php