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Appropriazione indebita amministratore condominio
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Lettera 
1 dicembre 2009 0:00
 
Buonasera, vorrei avere un consiglio su come comportarmi con l'amministratore uscente del condominio dove abito. A gennaio di quest'anno ha rassegnato le sue dimissioni per contrasti con vari condomini. Successivamente, a marzo, con il subentro del nuovo amministratore ha effettuato il passaggio di consegne trattenendosi(in maniera arbitraria) circa 1400 euro per una serie di attività, alcune delle quali, a mio avviso, non sono assolutamente da pagare. A novembre abbiamo fatto la riunione annuale, per approvare il consuntivo 2009 ed il preventivo 2010, dove abbiamo appreso di quanto trattenuto e descritto dall'amministratore precedente. A quel punto ho chiesto l'esclusione dal consuntivo dell'intera somma trattenuta dall'amministratore precedente, con l'obiettivo di contestare:
a) l'appropriazione indebita, in quanto a mio avviso non dovrebbe trattenersi nulla, se prima non viene approvata dalla riunione condominiale;
b) due voci di compenso che secondo noi non dovevano essere presenti o dovevano essere di importo diverso:
1) 250 euro per il passaggio di consegne, che secondo noi invece al massimo doveva essere il 10% (come da preventivo iniziale del 1996) del compenso (860 euro) annuale presente nel preventivo 2008, quindi al massimo 86 euro;
2) 187 euro per sopralluogo di preventivi di fornitori, cosa che non era presente nel suo preventivo iniziale all'atto del suo insediamento come amministratore e che comunque non gli era mai stato corrisposto per altre analoghe attività.
A parte queste voci in subordine vorrei contestare altre voci di spese (esagerate) di copisteria / cancelleria documentate e telefoniche / postali non documentate (ma se non sono documentate come fa a determinare un importo?), voci però sempre presenti nei consuntivi degli anni precedenti.
A questo punto vorrei far mandare una lettera dall'amministratore attuale con l'intento di far restituire quanto indebitamente trattenuto, in riferimento alle sole voci contestate, mettendola in mora e, nel caso non provvedesse entro un tempo limite di 15 giorni, il condominio si riservava il diritto a procedere legalmente in sede penale (appropriazione indebita) e civile (risarcimento danni).
Grazie per la vostra cortese risposta.
Saluti
Renato, da Firenze

Risposta:
il modo migliore di agire, come ha giustamente detto, è quello di fare intervenire l'attuale amministratore. Qui una scheda pratica sulla lettera di messa in mora:
http://sosonline.aduc.it/scheda/messa+mora_8675.php
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Ha risposto Alessandro Gallucci: http://sosonline.aduc.it/info/gallucci.php
 
 
 
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