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Avviso di accertamento TARI
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Lettera 
10 agosto 2023 0:00
 
Buongiorno. il 20/06/2023 ricevo per AR l'avviso in oggetto che riguarda il provvedimento del comune di Massa Lubrense (NA) n.382 del 9/6/2023 TARI 2017-18-19-20-21.
Tra omessa denuncia, sanzioni amministrative e interessi chiedono 3319€ riducibili a 2275€ se pagati entro 60gg.
Premetto che:
- l'immobile di proprietà di mia madre Varriale Angelina, è composto da scantinati -C2 -(109mq. accertati) accatastati F.2,P.116, sub3; primo piano -A2-(244mq. eccessivi - sub2) e 2 piano -A2- 348mq.-totalmente errato - sub4) e ci è stato donato nel 1990 con usufrutto a lei, poi finito nel 2002.
-I metri quadri indicati per il secondo piano sono errati in quanto nel 1986, anno di richiesta del condono edilizio, il Comune aveva riscontrato alla particella sub4 una superficie abitabile di 158,26mq e recentemente un geometra da noi incaricato ha riscontrato 162,15mq.
-Tutta la corrispondenza fa riferimento a via Pipiano 4 piano2 (il sub4), ma per l'uff.entrate è un problema di anagrafe, non loro.
Quando presi la residenza il 2-1-2017 dichiarai di occupare il piano1 e avevo chiesto per PEC all'ufficio entrate del comune di Massa Lubrense quali adempimenti dovessi espletare: mi fu risposto, sempre per PEC, che sarebbe stato opportuno (cioè non un dovere) dire quanti dei 348mq. (della sub4) - intestati per la Tari a mia sorella - sarei andato ad occupare. Ciò ritengo perchè la particella sub2 - quella donata a me - non compariva più nelle carte catastali. A maggior riprova sempre nel 2017 sistemammo una compensazione tra TARI, IMU pagate e dovute da me e le due sorelle in quanto non risultavano le varie suddivisioni e proprietà, ma solo la sub4 con 348mq.
Il mio convincimento è che quando mia madre era ancora viva fu fatto un accertamento per la tassa della spazzatura ed essendo solo lei la proprietaria, le avessero conteggiato un unico valore, i 348mq.
Poi, non so perchè, li hanno addebitati al sub4 che, come risulta dalle carte del condono accertate dal comune, non superavano i 160mq.e, ovviamente, hanno fatto sparire la sub2. (Chi?)
Ho mandato una PEC dove comunicavo queste osservazioni, ma mi hanno risposto che non accoglievano l'istanza di annullamento, Sono andato a parlare al comune dove il massimo che mi hanno concesso è di pagare ratealmente.
Quindi, riepilogando, noi tre fratelli abbiamo sempre pagato equamentela la TARI di 348mq ritenedola totale, quando chiesi al comune sempre per PEC cosa avrei dovuto fare per la TARI mi confermarono che ero nei 348mq. e di, conseguenza, non ero tenuto ad alcuna dichiarazione; ora che dopo anni di ricostruzione il nostro
geometra è riuscito a far ricomparire catastalmente la particella sub2 (la mia)...il Comune mi chiede indietro questo, quello e maria stella!
Anche all'anagrafe risultavo residente, con mia moglie, al piano 2
Ho tutti i documenti discussi disponibili all'invio. Per ora o ricorro al tribunale amministrativo o accetto il pagamento ridotto e rateizzato...ma entro il 20 agosto. Che faccio?
Gabriello, dalla provincia di NA

Risposta:
non è facile risponderle nel merito con assoluta certezza, è necessaria un'analisi approfondita della documentazione tecnica che ovviamente non ci è possibile fare in questa sede. Detto questo, da quanto ci scrive, a nostro avviso ci sono gli estremi per fare ricorso. Il ricorso non va fatto al tribunale amministrativo, ma alla Commissione tributaria provinciale. E' necessario un legale o un commercialista che la assista, in quanto l'avviso supera i 3mila euro e non può farlo in proprio. Il ricorso va fatto entro 60 giorni (ad agosto c'è la sospensione dei termini feriali, per cui ha tempo fino al 20 di settembre).
Qui la nostra scheda sul ricorso in Commissione
 
 
 
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