sono l'amministratore di un condominio provvisto di un ampio cantinato seminterrato di proprietà di uno dei condomini residenti nel fabbricato. Il cantinato era originariamente non collegato alla colonna montante dell'acqua, non ne conosciamo la destinazione d'uso che presumiamo essere per deposito. Il cantinato è stato ristrutturato, arredato e reso abitabile dal proprietario il quale non disdegna di utilizzarlo come luogo di ritrovo con amici e parenti. I guai per i condomini sono collegati agli odori di cucina che si diffondono nella rampa delle scale, schiamazzi e quant'altro. Ci si chiede se un locale originariamente non adibito ad abitazione possa essere utilizzato come tale (destinazione d'uso); se la presenza di cucina e quindi di bombola di gas sia conforme alla legge. Infine l'assemblea ha deliberato che la richiesta di allacciamento alla colonna montante, avanzata dl proprietario, poteva avvenire se consentito dalla legge; io dopo aver interpellato l'"Acquedotto" (che non ha opposto nessuna pregiudiziale se non l'impossibilità di aggiungere una ulteriore impegnativa contrattuale) ho permesso l'allacciamento del locale alla colonna montante. E' legittimo il mio comportamento?
Giuseppe, da Barletta

Risposta:
vi conviene innanzitutto procedere con una visura catastale dell'immobile per capire quale sia la sua attuale destinazione d'uso. Dopo di che, se si riscontrano delle difformità tra quanto risulta ufficialmente e la realtà dei fatti, è possibile chiedere l'intervento dell'ufficio tecnico comunale per tutti i più opportuni provvedimenti.
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Ha risposto Alessandro Gallucci: http://sosonline.aduc.it/info/gallucci.php