Buongiorno,
so che nel preliminare il termine di consegna della casa non sempre viene rispettato, ma a fronte di questo è mai possibile che non ci sia nessuna possibilità di entrare in possesso della propria casa?
Dico questo perchè oramai sono sei mesi che hanno sforato la data di consegna, ed ogni volta che provo a contattare qualcuno o non mi rispondono o sono vaghi.
Ho proposto a fronte di uno sconto di acquistare la casa esattamente cosi' com'è (in pratica è finita, mancano solo alcuni lavori di rifinitura e la prova degli impianti) e di finire i lavori a mie spese, ma anche così non ci sentono.
Ma se nel preliminare uno in buona fede non indica penali in caso di ritardo, allora vuol dire che io fra due anni sarò ancora qui ad aspettare questa benedetta casa e non potrò attaccarmi assolutamente a nulla per poter prendere possesso di questa casa di cui ho già versato un terzo del valore?
I mobili nuovi e altro che ho tutt'ora in deposito presso i fornitori continuerò ad averli sul gobbo? I potenziali inquilini della mia attuale casa che metterò in affitto per quanto ancora potranno aspettare che io me ne vada, questo per me è un mancato introito, oltre che un disagio non indifferente.
Possibile che in Italia questo genere di controversie non vengano tutelate in nessun modo?
Grazie
Debora, da Garlasco (PV)

Risposta:
ci sembra strano che il preliminare preveda la consegna dell'immobile da effettuarsi ancora prima della data del rogito. Ad ogni modo, il fatto che il preliminare non contenga penali non significa che il venditore è esente da responsabilità per i danni causati dall'inadempimento. Se il contratto contiene una data di consegna dell'immobile e questa non viene rispettata, può chiedere un risarcimento dal venditore (anche sotto forma di riduzione del prezzo):
http://sosonline.aduc.it/scheda/compravendita+immobiliare_10713.php
Proceda con una lettera raccomandata A/R di messa in mora:
http://sosonline.aduc.it/scheda/messa+mora_8675.php