Circa due anni fa mi sono rivolta, insieme ad un altro condomino ad un avvocato per una causa condominiale. All'epoca al momento dell'apertura della pratica ci sono stati richiesti 600,00 euro a testa come fondo spese e dopo circa un anno altri 600 euro. Per un totale quindi di circa 2400 con l'assicurazione di avere un rimborso se avessimo vinto la causa. Ora c'è stata la sentenza definitiva, abbiamo vinto la causa, il condominio è stato condannato a pagare, cosa che ha già fatto, ma di rimborso non se ne parla e a seguito di ripetute richieste ci è stato risposto dall'avvocato che non ne abbiamo diritto e che le spese liquidate riguardano solo lui e noi, eventualmente avremo quello che resta detratte le spese e che comunque non saranno mai 2400 euro...Mi chiedo: è corretto? in questo modo l'avvocato non percepisce due volte la parcella? Non dovevamo aver rimborsate le spese legali dalla controparte? Come posso fare per sapere se il comportamento dell'avvocato è stato deontologicamente corretto?
Vi ringrazio per la risposta.
Monica, da Roma

Risposta:
fatevi fornire copia della sentenza al fine di verificare quali spese (ed in che misura) sono state liquidare in sentenza. Solo dopo potete valutare la correttezza del comportamento del vostro legale e le eventuali conseguenti azioni da intraprendere.
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Ha risposto Alessandro Gallucci: http://sosonline.aduc.it/info/gallucci.php