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comune non risponde
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Lettera 
13 gennaio 2024 0:00
 
Per motivi vari avevo la residenza diversa da quella della moglie. Tre settimane dopo la pubblicazione della sentenza della Cassazione 20130 del 24/09/2020, il comune di residenza mi inviò dieci raccomandate, intimandomi il pagamento degli ultimi 5 anni di IMU + 5 anni di TASI + sanzioni. Ob torto collo dovetti pagare fino all'ultimo centesimo. Il comune non accettò neppure il tentativo di conciliazione, col quale avevo provato a farmi condonare almeno quel 30% di sanzione, che appesantiva ulteriormente la somma in gioco. Qualche giorno dopo la pubblicazione della sentenza della Corte Costituzionale 209 del 13/10/2022, con PEC, ho chiesto al comune la restituzione del maltolto. Trascorsi i previsti 90 giorni, dopo un paio di solleciti, il comune si è degnato di rispondere che la mia richiesta sarebbe stata presa in considerazione solo dopo fossi riuscito a dimostrare che, nel paese, avevo la residenza abituale. Pur sapendo sarebbe stata un'impresa impossibile (in assenza di parametri oggettivi, stabiliti da precise norme, il comune avrebbe potuto alzare i parametri a suo piacimento, sì da impedirne comunque il raggiungimento), ho inviato al comune le mie considerazioni, reiterando la mia richiesta. Il comune si è limitato a comunicare di aver protocollato tale richiesta. 91 giorni dopo la data di protocollo, ho inviato un primo sollecito, dopo 20 giorni un secondo. Tutto continua a tacere. Esiste un modo per costringere il comune a rispondere? Visto che al 90% non ne ricaverò niente, non vorrei spendere per un avvocato, vorrei però la soddisfazione di leggere cosa si inventeranno questa volta. Esiste un organo sovra- ordinato cui poter inviare la mia lagnanza? Avevo pensato a provincia, regione, corte di Strasburgo, difensore civico. La mia richiesta può essere considerata come un caso di "silenzio/rifiuto"? cosa che consentirebbe al comune di ignorarmi? Ho provato a prendere visione del dl 77/2021, ma confesso che la lettura mi ha ancor più confuso le idee. Ringrazio e saluto
Antonio, dalla provincia di AR

Risposta:
no, non c'è silenzio-rifiuto in questo caso. Il nostro consiglio è di chiedere l'intervento del Difensore civico regionale
Per eventuali altre azioni, dovrebbe indicarci l'importo totale da riavere indietro.
 
 
 
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