Buongiorno,
ho subito un danno dovuto ad una perdita d’acqua, causata dal bagno dell’appartamento sovrastante il mio.
L’assicurazione, che prevede due franchigie (acqua condotta/il sottoscritto e ricerca guasto/altro condomino) ha stabilito che trattasi di un tubo privato.
Due anni or sono, è stato deliberato in assemblea quanto segue:
Per quanto riguarda le norme di comportamento inerente ai singoli sinistri coperti da assicurazione si precisa quanto segue
-Se il danno è causato da tubazioni condominiali la franchigia non corrisposta dall’assicurazione sarà a carico del comprensorio
-Se il danno è causato da un condomino “privato” la franchigia del danneggiato sarà ad esclusivo carico del danneggiante.
-La franchigia non corrisposta al danneggiante sarà anch’essa a suo esclusivo carico
Chiedo a voi come deve essere interpretato quanto sopra ovvero, la franchigia del danneggiato deve essere addebitata al danneggiante? In tal caso, l’amministratore avrebbe dovuto detrarla direttamente dalla liquidazione del sinistro al danneggiante. Diversamente è il danneggiato che deve richiedere all’altro condomino la franchigia trattenutagli: in questo caso, che senso avrebbe la delibera??!!!
In che modo posso far valere i miei diritti, considerato che sono la parte danneggiata?
Spero di essere stato sufficientemente esaustivo.
Grazie
Saluti
Nicola, da Castelletto Ticino

Risposta:
per come ci descrive il contenuto della deliberazione, si, la sua interpretazione è quella giusta. In ogni caso una delibera del genere, se non approvata all'unanimità è nulla poichè va ad incidere sui diritti individuali dei singoli condomini.
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Ha risposto Alessandro Gallucci: http://sosonline.aduc.it/info/gallucci.php