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Condominio minimo
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Lettera 
6 gennaio 2010 0:00
 
Buongiorno,
sono comproprietaria con un altra persona di un immobile. Non abbiamo ne' quote millesimali ne' regolamento condominiale. A marzo si e' staccata una parte di intonaco su strada pubblica, rischiando di ferire o uccidere un passante, ma grazie al cielo non passava nessuno. Dopo questo episodio abbiamo rimosso le parti di intonaco pericolante. Dopo la rimozione i vigili urbani hanno dichiarato quanto segue:"Avendo verificato che l'immediato pericolo per persone e cose e' stato momentaneamente eliminato si e' proceduto alla riapertura del traffico veicolare. Il proprietario dell'immobile dovra' attivarsi immediatamente per eliminare ogni ulteriore rischio per la pubblica incolumita'"
A mio avviso l'intervento e' urgente, ma l'altro condomino dice che non lo e' e temporeggia.
Mi chiedo: posso iniziare io, magari a mie spese, l'intervento di rifacimento della facciata o rischio che se non ho a monte una autorizzazione condominiale, il geometra, il comune o chi per loro, mi blocchino i lavori? Oppure sono costretta ad andare in causa?
Vi prego di rispondermi quanto prima perche' non so dove sbattere la testa.
Vi ringrazio.
Lisa, da Lucca (LU)

Risposta:
il caso è quello tipico del condominio minimo e delle spese urgenti. Può agire facendo i lavori e poi iniziare un'azione di recupero del credito se l'altro proprietario non vuole contribuire.
Sul punto legga questa importante sentenza:
http://www.civile.it/condominio/visual.php?num=67708
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Ha risposto Alessandro Gallucci: http://sosonline.aduc.it/info/gallucci.php
 
 
 
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