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Condominio
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Lettera 
16 dicembre 2023 0:00
 
Nel ns. condominio è stato eseguito un decreti ingiuntivo nei confronti di un condòmino moroso da due anni, il suddetto è divenuto esecutivo e tramite l'avvocato dell'amministratore, si è provveduto al tentativo di pignorare il conto corrente, ma è risultato negativo per incapienza.
Dalle ispezioni ipotecarie sono emerse iscrizioni ipotecarie giudiziali tanto sull'immobile e autorimessa a seguito di condanna in favore di altro condominio. Ha inoltre debiti con equitalia per circa 70.000 euro.
Si chiede pertanto, visto che il ns. credito è di circa € 3000 se conviene a noi condomini avviare una procedura di pignoramento dell'immobile, come suggeritoci,fermo il fatto che i creditori privilegiati sono quelli ipotecari in base al grado e i costi di detta procedura devono essere da noi anticipati ed è una cifra ragguardevole e che non tutti possono affrontare.
Ringrazio anticipatamente
Anna

Risposta:
se conviene o no dipende da queste due domande:
1. il debitore è solvibile? Ovvero, ci sono abbastanza soldi o beni per soddisfare anche l'ultimo dei debitori (ovvero il condominio)? Le ipoteche giudiziali di che importo sono, rispetto al valore dell'immobile?
2. il costo (legale) del pignoramento dell'immobile.
E' quindi molto difficile poterle dare una risposta, che consigliamo di girare al legale e all'amministratore, dopo che avranno valutato attentamente la situazione debitoria del moroso. Se non vi fidate del parere del legale e dell'amministratore, dovreste rivolgervi ad un commercialista o altro legale per avere un parere terzo (sempre previa analisi di tutta la situazione debitoria, dei costi di pignoramento, valutazione dei tempi ecc.).
 
 
 
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