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Contestazione intervento di spurgo e ripartizione spese
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Lettera 
1 settembre 2009 0:00
 
Nella tarda serata del 6.1.2009 ho dovuto richiedere con urgenza l'intervento di una ditta di spurghi perché nell'appartamento (del quale sono inquilino) risalivano acque nere. Dato che si trattava di un giorno festivo, che l'ora era tarda e che non avevo nessuna ditta di riferimento, ho cercato un contatto sulle Pagine Gialle. L'unica a rispondermi è stata la ditta X, che mi avvertiva che l'uscita notturna dell'autopompa mi sarebbe costata e 750 euro e che, dato che la risalita delle acque nere si era intanto fermata, sarebbe passata il giorno dopo. All'arrivo dell'addetto della ditta X (il 7.1), veniva effettuato un intervento di pulizia del pozzetto che metteva in comunicazione il mio impianto di scarico con la fossa biologica e mi veniva detto che quest'ultima era, con ogni probabilità, da svuotare. Dato però che né io né il proprietario sapevamo identificarne la posizione, l'intervento si concludeva quindi lì. La spesa (non preventivatami in alcun modo) è stata di 360 euro, da me interamente anticipata mediante assegno e successivamente fatturata a mio nome. L'impianto di scarico ha funzionato correttamente per circa un mese, poi sono ricominciate le risalite, che si sono estese anche all'appartamento adiacente al mio. In data 13.3.2009 ho dovuto richiedere quindi un nuovo intervento, stavolta alla ditta Y (segnalatami dal proprietario), che per la pulizia dei pozzetti e lo svuotamento della fossa biologica (completamente piena) ha richiesto 144 euro, fatturati ma non ancora pagati. Volevo quindi chiedere:
- se c'erano gli estremi per rivalersi sulla ditta X, sia per la discrepanza di prezzo con l'intervento della ditta Y sia per la sostanziale inutilità dell'intervento da essa svolto.
Inoltre, c'è da considerare il discorso della ripartizione delle spese. Infatti, nella mia palazzina (composta da 4 appartamenti), tutti gli scarichi convogliano nel pozzetto che mette in comunicazione il mio impianto di scarico con la fossa biologica (quello interessato dall'intervento del 7.1). Non sono riuscito ad accertare questa cosa prima dell'intervento del 13.3 e, per motivi personali e per problemi nella gestione condominiale, non ho ancora affrontato questa questione con gli altri condomini. Volevo quindi chiedere:
- se è giusto chiedere di ripartire non solo i 144 euro dell'intervento del 13.3 ma anche i 360 euro dell'intervento del 7.1;
- se il fatto che sia passato così tanto tempo dagli interventi preclude la possibilità di ripartizione delle spese;
- inoltre, se questi due interventi debbano essere considerati manutenzione ordinaria (quindi a carico dell'inquilino) o straordinaria (quindi a carico del proprietario).
Ringrazio in anticipo e porgo cordiali saluti
Simone, da Mariano Comense (CO)

Risposta:
le imprese sono libere di determinare il prezzo di un servizio, quindi non crediamo che ci siano gli estremi per chiedere il rimborso di quanto pagato (il discorso e' diverso se ritenete che l'impresa sia stata inadempiente, ma non ci pare che sia questo il caso poiche', da quanto lei scrive, non avete indicato il punto in cui questa avrebbe dovuto operare).
Se l'intervento effettuato dalla seconda impresa ha riguardato un bene di proprieta' comune con gli altri appartamenti, riteniamo che la spesa debba essere divisa tra i vari titolari degli immobili che fanno parte del condominio, e che si tratti di una spesa di ordinaria manutenzione (quindi posta a suo carico). Qui la scheda sull'argomento:
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