Buon pomeriggio
Circa un anno fa mi lasciai convincere da un giovane a passare ad altro fornitore luce e gas.
Poiché non ero soddisfatto tornai col primo fornitore.
Purtroppo, da allora, ogni due o tre mesi, mi ritrovo con fornitori diversi ed, ogni volta, faccio rientro al mio.
Oltretutto, le bollette, non mi arrivano perché non sono indirizzate al corretto indirizzo ma ad uno simile per cognome ma in tutt'altra zona.
Come posso far cessare questa situazione incresciosa?
Con i due precedenti fornitori mi sono rifiutata di pagare ed hanno acconsentito. Desidero chiedere se ciò è giusto
Grazie per la risposta
Francesco, dalla provincia di MI
Risposta:il suo fornitore abituale dovrebbe non rendersi complice delle reiterate scorrettezze alle quali lei è sottoposto per cause sconosciute. Questo cio' che dovrebbe fare, nell'ordine:
1. inviare un'intimazione al gestore con
raccomandata a/r chiedendo eventualmente anche i danni
allegando la cronologia dei fatti accaduti contro la sua volonta'
2. se alla lettera riceve risposta negativa oppure non riceve risposta alcuna entro 50 giorni, fare un tentativo di conciliazione presso l'Autorita' dell'energia
Arera
3. se neanche la conciliazione va a buon fine, si potra' fare causa presso il proprio
giudice di pace, anche senza avvocato per importi inferiori a 1.100 Euro