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Imposta Ici
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Lettera 
16 gennaio 2010 0:00
 
Buon pomeriggio mi chiamo Rocco vi contatto dalla provincia di Varese,
sono un semplice cittadino che vuole vederci in modo più chiaro possibile per come si sta comportando l'amministrazione comunale nei miei confronti:
Il mese di luglio in data 21 ho acquistato un appartamento in un comune della provincia di Varese, un appartamento usato e costruito nel 2001, e di circa 80 mq da adibire esclusivamente a prima abitazione, e secondo le normative vigenti dovrebbe essere esente da ICI.
LA COMPRAVENDITA DELL'IMMOBILE è avvenuta in modo del tutto regolare con tutte le garanzie di legge dinanzi ad un Notaio e con l'accensione di un relativo mutuo, in tutti gli atti stilati è stato chiaramente specificato che l'abitazione avrebbe avuto un unico fine abitativo come prima casa, per questo siamo stati resi edotti di tutte le condizione per usufruire di tale sgravio per esempio di portare la residenza nel comune dell'immobile entro un anno dall'acquisto.
Specifico che non ho mai avuto fino ad oggi la residenza in questo nuovo comune, prima di cambiare la residenza ero residente in comune del circondario, sempre in provincia di Varese, e vivevo a casa di mia suocera, visto che sono sposato ed ho un bambino di 2 anni, quindi non sono mai stato possessore o proprietario di nessun altro immobile.
Il mio nucleo familiare è composto da 3 individui, nel momento dell'acquisto dell'immobile ho provveduto a cointestarlo con mia moglie che siamo regolarmente sposati in separazione dei beni, al momento risultiamo proprietari in quote uguali.
Sino alla data del 11 dicembre 2009 data in cui ho presentato richiesta per il cambio di residenza, visto che nell'intervallo tra l'acquisto e la richiesta non potevo avanzarla perchè stavo apportando dei lavori di rifinitura e non poteva essere abitata e quindi l'Amministrazione locale non avrebbe concesso il cambio di residenza.
il giorno che sono andato presso il Comune per presentare la mia richiesta e dopo essere stata accolta mi hanno indirizzato presso l Ufficio Tributi dove vi hanno presentato un conteggio suddiviso in quote del 50% tra me e mia
moglie, quali cointestatari, riferito all'ICI COME SECONDA CASA, pari a 65 euro io e 65 euro mia moglie, ho cercato di chiedere chiarimenti spiegando in modo dettagliato tutte le indicazioni suindicate, visto che da nessuna parte si evince che per il sottoscritto è una seconda casa e che su tutti gli atti è riportato che la compravendita gode di tutte le agevolazioni prima casa e che non sono intestatario di nessun tipo di immobile.
Personalmente credo che non ci siano proprio i presupposti costituzionali ed
oggettivi per questa STRANA tassazione, considerando anche che la tassa sull'ici per immobili adibiti a prima abitazione non è più dovuta se rispecchia alcune caratteristiche tecniche strutturali.
Le spiegazioni che mi hanno dato gli addetti dell'Ufficio Tributi che forse avevo ragione ma comunque devo pagare lo stesso perchè loro applicano vecchi regolamenti.
riporto le caratteristiche catastali per una più completa visione del
quesito.
Fabbricato con rendita catastale
FG 7 - NR. 6172- SUB. 10- CAT A02 - CL 05- CONS 6,0 RENDITA CATASTALE
511,29 euro POSS 50,00 % - M. POSS 5 - AB.PR . 0
ALIQUOTA 5,80 ORDINARIA.


Risposta:
crediamo che debba considerare che, di fatto, al momento dell'acquisto lei non era residente in quella casa che, per il conteggio dell'Ici, non poteva quindi essere considerata come prima casa. Fatto il cambio di residenza dovrebbe modificare anche la sua posizione Ici.
 
 
 
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