Buongiorno. La mia domanda è se esiste un conflitto di interesse nel caso di un amministratore di condominio che detiene quote di una ditta di pulizie a cui assegna lavori in condominio senza rendere noto ai condomini la sua partecipazione alla società di servizi. I condomini hanno il diritto di essere informati di questo legame per valutare se le decisioni vengono prese nel loro miglior interesse, se non dal punto di vista legale, quanto meno dal punto di vista della trasparenza, fiducia e correttezza.
Grazie mille!
Angela, dalla provincia di IT

Risposta:
anche se nei fatti c'è un conflitto di interesse (ovvero, l'amm. potrebbe essere interessato a promuovere la sua ditta di pulizie), legalmente non c'è niente di illegittimo. Sono infatti i condomini e quindi l'assemblea che decidono con il loro voto. La cosa importante è quella di farsi fare sempre più preventivi e poi scegliere tra questi, senza accettare necessariamente ciò che propone l'amministratore.
In ogni caso, potete sempre chiedere la convocazione di un'assemblea straordinaria con all'ordine del giorno la revoca dell'incarico. Infatti, l'assemblea è sovrana e può decidere di "licenziare" l'amm. in qualsiasi momento.
Ovviamente, se l'amministratore utilizza la sua posizione, attraverso raggiri e inganni, per indurvi a scegliere la sua ditta, allora la questione cambia e potrebbero esserci i presupposti per l'impugnazione della delibera.