Il mio vicino di casa, ha costruito un bagno in aggetto ai muri perimetrali del fabbricato di sua proprietà, edificato in precedenza, tale costruzione a mio avviso andava a ledere i diritti di terzi del sottoscritto, visto che la predetta costruzione un rispettava la distanza stabilita per legge e nemmeno quelle stabilite dalle Norme di Attuazione Tecniche, Comunali, visto che il predetto bagno ora dista solo 3,60 Mt. dal confine del sottoscritto.
Pertanto dopo innumerevoli segnalazione sia all’ufficio tecnico comunale, nonché alla A.G. competente, la P.A. disponeva una verifica/sopralluogo, effettuata da parte del Tecnico Comunale. A seguito di tale verifica emergevano diverse irregolarità, tra cui la difformità tra la Concessione Edilizia rilasciata e quanto effettivamente costruito, tanto che emetteva, Ordinanza di Fermo Cantiere.
Ora essendo il bagno in oggetto, gravato da Ordinanza di fermo Cantiere, l’opera realizzata è tuttora in uso ha un esercizio pubblico per la precisione un Bar, dato in locazione a terzi. Il mio quesito è il seguente:
L’Ordinanza di Fermo Cantiere, tuttora in atto, emessa dalla P.A., comporta la perdita dei titoli e requisiti richiesti, hai fini di utilizzo di tale opera, tanto più se i uso ad esercizio Pubblico.
Grazie
Stefano, da Mello (SO)

Risposta:
occorre leggere il contenuto dell'ordinanza nonche' la normativa ivi richiamata. Se non ne ha gia' uno si consulti adesso con un legale amministrativista.