Buon giorno, Vi scrivo per avere informazioni in merito a quanto Vi espongo:
abito con la famiglia composta da 4 persone in un alloggio in affitto nel comune di Trana (TO). Attualmente non lavorando dal mese di Agosto 2009 e con lo stipendio di mio marito non si riesce a far fronte al pagamento del canone di affitto che è pari ad € 595,00.
Il proprietario dell'alloggio ci ha inviato a mezzo raccomandata i relativi solleciti di pagamento dei canoni non pagati (Settembre/Ottobre/Novembre/Dicembre 2009).
La mia domanda è: esiste una legge o emendamento che permette di sospendere o ridurre il pagamento del canone per un certo periodo di tempo, visto che se non erro per quanto riguarda i mutui per l'acquisto della prima casa in caso di perdita del posto di lavoro il pagamento delle rate vengono sospese.
La mia attuale situazione di disagio nel non lavorare è momentanea anche perchè sto cercando di rimettermi nel mondo del lavoro il più presto possibile ma fino a quando tale situazione non si sblocca io ho dei problemi nel far fronte al pagamento del suddetto canone di affitto.
Nell'attesa di ricevere una Vs. gentile risposta porgo distinti saluti.
Elena, da Trana (TO)

Risposta:
leggi specifiche non esistono, ma non e' escluso che il Comune dove abita, visto che e' anche il suo proprietario, non preveda una qualche agevolazione per situazioni del genere. Lo verifichi.