Salve ho sottoscritto in data 29.12.09 una proposta d'acquisto, tramite agenzia immobiliare, a fronte della quale ho consegnato all'agenzia un assegno n.t intestato al venditore a titolo di deposito fiduciario gratuito e infruttifero, che la stessa agenzia s'impegnerà a consegnare al venditore solo al momento della sottoscrizione del preliminare di compravendita che in questo ultimo caso diverrà caparra confirmatoria. Nel corpo della proposta viene indicato che la stessa è vincolata e fatto salvo il buon esito della delibera di fattibilità dell'istituto mutuante, che dovrà essere richiesta dal sottoscritto entro la data prevista per la stipula del preliminare di compravendita (31.01.10). Trascorso infruttuosamente il citato periodo, nonostante l'intervenuta accettazione, la proposta s'intenderà automaticamente revocata e come mai formulata e l'assegno dovrà essermi restituito. Successivamente alla accettazione del venditore della proposta in seguito ad ulteriori sopralluoghi ho riscontrato delle micro lesioni strutturali che mi hanno convinto a ritirarmi dall'offerta, poichè dovrei effettuare dei lavori superiori alle mie possibilità economiche. Cosa posso fare per uscire da questa situazione senza conseguenze economiche? Devo farmi fare una delibera della banca mutuante negativa. O posso semplicemente comunicare al venditore che ho cambiato idea? Con l'agenzia immobiliare ho contratto degli obblighi? Grazie anticipatamente per la risposta.
Marco, da Messina (ME)

Risposta:
il suo cambio di idea non fa testo, ma il valore della casa si'. Immaginiamo che sulla proposta d'acquisto non ci sia scritto che occorrono interventi strutturali sul bene, che, di conseguenza, assume un valore diverso da quello frutto del vostro accordo. Motivo piu' che sufficiente per ritirarsi dai preliminari della compravendita. Provi un abbocco bonario e, nel caso, si faccia valere con una lettera raccomandata A/R di messa in mora:
http://sosonline.aduc.it/scheda/messa+mora_8675.php