Buongiorno,
mia madre è assegnataria di un alloggio ATER della nostra provincia, e nel 2021 con la pulizia obbligatoria (per regolamento ATER) della caldaia ha dovuto provvedere a una riparazione e alla sostutizione di due componenti, diciamo la "valvola A" e la "valvola B", quest'ultima è il grosso della spesa sostenuta.
Abbiamo inviato richiesta di rimborso ad ATER in quanto alcune riparazioni sono a carico dell'assegnatario e altre dell'ente; la richiesta ci è stata respinta in toto con motivo che "la valvola A non rientra nelle parti a carico dell'ente".
Quest'anno una nostra vicina, inquilina dello stesso condominio, ha dovuto fare delle riparazioni sempre in occasione della pulizia della caldaia, tra le quali la sostituzione della "valvola B", e la sua richiesta è stata rimborsata completamente.
Abbiamo scritto e telefonato all'ufficio manutenzioni dell'ente per sapere come mai al tempo non ci hanno concesso almeno un rimborso parziale, ma si sono limitati a fare muro di gomma dicendo che c'è una lista di parti rimborsabili e non (tale lista non è presente nel regolamento condominiale) e che ormai è passato troppo tempo per rivedere la richiesta.
Come possiamo procedere per fare un reclamo che non cada nel vuoto? Non è corretto che i rimborsi per una stessa riparazione siano concessi o negati a discrezione di chi li gestisce.
Alessandro, dalla provincia di VI

Risposta:
Si faccia valere con una lettera raccomandata A/R o PEC di messa in mora
Nel caso in cui la società non accolga la sua richiesta, può scegliere se attivare un tentativo di conciliazione stragiudiziale presso la camera di commercio o il Giudice di Pace, oppure adire le vie legali. Qui le schede sull'argomento:
camera di commercio
giudice di pace