Buongiorno. Da mesi ho dei problemi con l’impresa edile che si occupa di 110 e della ristrutturazione dell’appartamento al piano di sotto al mio. Oltre a farmi ritornare dalle ferie ante tempore per il pianerottolo da sgombrare, quando mi era stata fornita come data il 15 settembre, quindi 25 giorni dopo, hanno sempre lavorato senza togliermi o cautelarmi l’apparecchio esterno del condizionatore. Torno dalle vacanze, lo accendo, vado a letto e al mattino avevo tutto l’armadio allagato e diversi capi anche importanti da buttare. Oltre che bolle nell’armadio e parquet rovinato. Senza contare che mi hanno strappato il sistema di irrigazione perché al mio ritorno anticipato, avevano già provveduto a spostare senza avviso e buone maniere. Il tecnico del condizionatore mi ha fatto una relazione dove si diceva che nel rifare una guaina sul tetto avevano spostato in alto o cmq manomesso il tubo di scarico.
Ho registrato tutto in attesa dell’assemblea condominiale che c’è stata qualche giorno fa e dove si è deliberato che il rimborso (giustamente) spetta a loro e non al condominio.
Ovviamente loro sembra che con le buone non vogliamo pagare. Dicono di avere le foto fatte spesso all’apparecchio. Ma mi domando quanto possa essere veritiera una foto, dato che non le ho ancora viste. O almeno quale valore dare a queste e alla relazione dei tecnici. Sottolineo che sono in affitto da 20 anni qui. Devo per forza rivolgermi ad un avvocato o avete qualche altro consiglio da darmi? Grazie in anticipo
Rossella, dalla provincia di BO

Risposta:
in qualita' di inquilino lei è tenuto a rispettare le condizioni contrattuali di locazione e le disposizioni straordinarie emanate dall'amministratore per agevolare gli interventi edili e di impianto connessi con il progetto ecobonus in corso. I danni procurati al conduttore sono percio' esigibili direttamente al locatore (e da questi eventualmente all'impresa stessa) facendosi valere con una lettera raccomandata A/R o PEC di messa in mora
allegando elenco danni e documentazione fotografica.