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Rogito: atto privato o pubblico?
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Lettera 
1 settembre 2009 0:00
 
Buongiorno,
avrei bisogno di chiarimenti poichè no ho capito bene un aspetto di questo atto.
Mi è stato detto di fare molta attenzione al momento del rogito notarile per l'acquisto di una casa poichè questo può essere sottoscritto sia come atto privato, cioè una scrittura privata autenticata in cui la figura del notaio vale solo per il riconoscimento delle parti firmatarie, assumendosene la responsabilità dal punto di vista formale, sia come atto pubblico, poco più caro ma molto più sicuro...L'acquirente viene più tutelato poichè il notaio fa controlli più approfonditi di cui ne ha la responsabilità.
Sembra che i motivi per i quali il rogito non viene spesso stipulato sotto forma di atto pubblico sono due:
1) la scrittura privata è un po più cara (ma non di molto);
2) il notaio non si assume responsabilità troppo grandi in situazioni poco chiare.
Pertanto mi è stato caldamente consigliato di richiedere al notaio un atto pubblico.
La trascrizione del rogito presso i registri immobiliari allora non lo rende atto pubblico? Non è sufficiente?
Scusate ma ho un po' di confusione in testa.
Grazie per la risposta.
Angela, da Livorno (LI)

Risposta:
la trascrizione presso la conservatoria non attribuisce all'atto la natura di atto pubblico. Quest'ultimo e' un documento che ha, in quanto tale, effetti specifici e differenti rispetto alla scrittura privata autenticata, seppur trascritta (art. 2700 c.c. e 2702 c.c.). Il primo fa piena prova circa la provenienza del documento e circa le dichiarazioni in esso contenute. La seconda, solo della provenienza delle dichiarazioni.
 
 
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