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TARI 2023 e precedenti non pagati
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Lettera 
11 settembre 2023 0:00
 
Buongiorno.
Allegando una visura catastale ho inviato una Pec il o1 Gennaio 2023 all'Uff Pec/Tari dando la mia disponibilità per la regolarizzazione dei pagamenti non effettuati negli anni passati.
Ad oggi, sebbene dopo un'ulteriore mia Pec nessun riscontro da parte di Tari.
Perché questo ritardo secondo voi? Non vorrei che abbiano passato la pratica all'Ag Entrate facendomi poi pagare gli interessi di mora interi sugli ultimi cinque anni.
Faccio presente che la proprietà dell'immobile interessato è divisa in tre quote di cui io posseggo la maggioranza. Secondo voi la Tari sarà addebitata ai possessori delle quote o posso chiedere di intestare l'intero ammontare a me?
Grazie.
Claudio, dalla provincia di FI

Risposta:
se, come sembra dalla sua descrizione, lei non ha ancora ricevuto un atto formale di ingiunzione, la sua "disponibilita'" consentira' agli uffici TARI di fare un accertamento in merito. Non c'e' un obbligo di risposta alla sua PEC anche nel caso che abbia ricevuto una notifica dell'atto suddetto, per il quale lei è comunque obbligato ai dovuti pagamenti magari ricorrendo alla procedura di ravvedimento operoso, ove consentito.
La Tari è a carico della societa' in attivita' nell'immobile o del rappresentante legale di una societa' dismessa o dell'occupante i locali con titolo di conduttore locativo o dei proprietari dei locali non occupati, come indicato nel relativo modello di denuncia della tassa. In questo ultimo caso presumiamo che l'obbligazione sara' emessa in solido (art. 1292 cc)
 
 
 
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