Buongiorno, ho ricevuto avviso di pagamento Tari per anno 2023 comprensiva anche dei pagamenti dovuti relativi agli ultimi 5 anni, vale a dire dal 2018. Si riferisce ad un indirizzo dove ho vissuto condividendo casa con altri ragazzi, avevo sicuramente spostato li la residenza, il contratto di casa non era intestato a me, e presumibilmente avevo un’utenza tra luce e gas intestata a mio nome.
Ho lasciato quella casa nel dicembre 2017, chiudendo sicuramente l’utenza a mio nome ma non provvedendo a cambiare la residenza, cosa che ho fatto nel gennaio 2019.
Ho inviato PEC al comune sperando che pur avendo vissuto lì non ero intestatario di contratto d’affitto e che, comunque, mi chiedono la Tari a partire dal 2018 quando sicuramente ho lasciato casa chiudendo utenze nel dicembre 2017, e ufficializzando il cambio di residenza nel gennaio 2019 (quindi sicuramente non devo niente per gli anni dal 2019 in poi, avendo residenza altrove).
Mi hanno risposto che non basta cambio di residenza ma bisogna produrre documento di cessazione di contratto luce o gas che avevo.
Sono sicuro di aver cessato ogni eventuale contratto nel dicembre 2017 (quindi a questo punto non dovrei nulla) ma non so come recuperare prova. Non ho più nulla di cartaceo e non ricordo neanche se fosse luce o gas e quale compagnia.
Cosa posso fare?
C’è da dire che vorrei anche capire sulla base di cosa mi è arrivata questa richiesta TARI non avendo contratto affitto intestato a me, sulla base della mia residenza li o di un’utenza intestata a me? Vi ringrazio anticipatamente per l’aiuto
Carlo, dalla provincia di CE

Risposta:
stante le condizioni descritte, per tentare di dimostrare la sua estraneita' all'addebito, le consigliamo di:
- esibire al comune accertatore le fatture delle utenze domestiche (Tari compresa) nell'abitazione nella quale ha trasferito a suo tempo la sua nuova residenza
- prendere contatti con il locatore dell'immobile da lei occupato in precedenza insieme ad altri per conoscere l'identita' dei conduttori avvicendatisi dopo il suo trasferimento, ai quali spetta il pagamento delle quote Tari pregresse.