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 U.E. - U.E. - La Corte dell'Ue condanna Google per violazione concorrenza
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26 febbraio 2025 7:54
 
"Il rifiuto di un'impresa in posizione dominante di garantire l'interoperabilità della sua piattaforma con un'applicazione di un'altra impresa, che diverrebbe così più attraente, può essere abusivo”, ha detto ieri la Corte di giustizia dell'Ue in una sentenza su un ricorso presentato dalla società italiana Enel contro contro Alphabet, la casa madre di Google.
Nel 2018, Enel ha lanciato in Italia l'applicazione JuicePass, che consente ai conducenti di localizzare e prenotare stazioni di ricarica per i loro veicoli elettrici.
Al fine di facilitare la navigazione verso le stazioni, Enel ha chiesto a Google di rendere l'applicazione compatibile con Android Auto, il sistema di Google che consente di accedere direttamente dalle automobili ad applicazioni presenti su smartphone.
Di fronte al rifiuto di Google l'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato italiana (Agcm) ha inflitto una multa di 102 milioni di euro, ritenendo che il comportamento costituisse un abuso di posizione dominante.
Google ha impugnato questa decisione davanti al Consiglio di Stato italiano, che ha adito la Corte di giustizia in via pregiudiziale.
I giudici europei hanno ricordato che un rifiuto può essere giustificato solo “quando la concessione dell'interoperabilità comprometterebbe la sicurezza o l'integrità della piattaforma".
(Il mattinale europeo)
 
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