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 ITALIA - ITALIA - Cresce la sensibilità etica nella spesa. Meno carne più ortaggi
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Notizia 
11 marzo 2025 9:27
 
“Una maggiore sensibilità agli aspetti etici e ambientali e l’elevato livello dei prezzi hanno penalizzato il comparto delle carni, che nel 2024 continuano a perdere volumi nei carrelli”. E’ quanto evidenzia Ismea nell’ultimo report sui consumi, calcolando una contrazione di lieve entità nella spesa delle famiglie italiane per tutti i settori relativi ai prodotti proteici di origine animale: dalle carni (-1,1%), ai lattiero-caseari (-0,5%), agli ittici (-0,5%) e ai salumi (-0,5%), solo le uova fanno eccezione (+2,6%), mentre cresce ancora la spesa per gli ortofrutticoli (+2,2% gli ortaggi e +2,9% la frutta), gli oli vegetali (+15,6%), in tenuta la spesa per i derivati dei cereali (-0,2%). In leggera flessione anche i prodotti lattiero-caseari (-0,5%), con prezzi medi in ridimensionamento per tutti i prodotti. Diminuiscono i volumi del latte, mentre aumentano quelli dei formaggi e degli altri prodotti, favoriti dalla flessione dei prezzi.

D’altro canto, riporta Adnkronos, il comparto degli ortaggi freschi e trasformati ha registrato nel 2024 una crescita della spesa del 2,2%, dopo il +9,4% del 2023. La dinamica è supportata da tutti i prodotti freschi, per i quali si rileva una crescita sia dei volumi nel carrello che dei prezzi medi. Aumenta del 2,9% la spesa per la frutta, con dinamiche di espansione dei volumi che hanno interessato quasi tutti i prodotti ad eccezione degli agrumi (-0,7%), per i quali il decremento dei prezzi medi (-1,9%) ha comportato una flessione della spesa del 2,5%.

(FoodAffairs.it)

 
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