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 MONDO - MONDO - Un miliardo le persone obese nel mondo, 1 su 7
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1 marzo 2023 13:33
 
Secondo le ultime stime relative al 2020 un miliardo di persone, cioè una su sette, convivono con l'obesità, e nel 2035 saranno quasi 2 miliardi (1,9), ovvero quasi uno su quattro degli abitanti del nostro pianeta, tra cui 400 milioni di bambini. Questo il quadro tracciato in occasione della presentazione della giornata mondiale dell'obesità, che si celebra il quattro marzo, in un evento al Ministero della Salute. In Italia sono 6 milioni le persone con obesità, circa il 12 per cento della popolazione adulta, secondo dati del 4° Italian Barometer Obesity Report, presentato lo scorso novembre. Nel nostro Paese le persone in eccesso di peso sono più di 25 milioni, ovvero più del 46 per cento degli adulti (oltre 23 milioni di persone), e il 26,3 per cento tra bambini e adolescenti di 3-17 anni (2 milioni e 200mila persone)."Cambiare le prospettive: parliamo di obesità" è il messaggio della giornata mondiale, per affrontare lo stigma e intervenire con azioni concrete. Sempre nel 2035, secondo la World Obesity Federation, saranno 4 miliardi le persone nel mondo con sovrappeso o obesità, l'obesità infantile aumenterà di oltre il 100 per cento, mentre fra gli adulti ci sarà un aumento di oltre il 60 per cento, con una prevalenza che dal 2020 al 2035 passerà per gli uomini dal 14 al 23 per cento (+73 per cento) e tra le donne dal 18 al 27 per cento (+50 per cento). L'impatto economico del sovrappeso e dell'obesità è stato stimato al 2,4 per centro del PIL nel 2020, e salirà al 2,9 per cento del PIL nel 2035 per un valore di 4,32 trilioni di dollari. "L'obesità è una sfida irrisolta di salute pubblica, che colpisce e condiziona la vita di troppe persone. I problemi di salute correlati si riflettono quotidianamente sulla qualità di vita, sui casi di assenteismo dal lavoro, sulla produttività-spiega Paolo Sbraccia, Vicepresidente IBDO Foundation, in rappresentanza della World Obesity Federation-investire nella prevenzione, nella gestione e nel trattamento dell'obesità è un'azione economicamente vantaggiosa per i governi e per i servizi sanitari. Gli investimenti possono aiutare a raggiungere gli obiettivi fissati dall'Oms per contrastare l'aumento dell'obesità e ottenere una riduzione del 25% della mortalità per le malattie non trasmissibili a essa associate".
(ANSA)
 
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