L'attrice messicana Kate del Castillo esultò per la fuga di Joaquin Guzman detto 'El Chapo' l'11 luglio scorso dal carcere di massima sicurezza in cui si trovava. È quanto emerge da alcuni sms che si scambiò con uno degli avvocati del boss del narcotraffico. Nei messaggi, intercettati dai servizi di intelligence messicani e pubblicati oggi dal quotidiano 'El Universal', l'avvocato Andres Granados chiese il 12 luglio all'attrice se fosse informata dalla notizia, dicendole che stava "festeggiando". Del Castillo rispose che lei stava festeggiando "di più".
Il nome dell'attrice, 43enne, è emerso domenica 10 gennaio, quando la rivista Rolling Stone ha pubblicato l'articolo di Sean Penn in cui si raccontava dell'intervista fatta al 'Chapo' durante la latitanza e si spiegava che era stata possibile proprio grazie alla mediazione della donna, alla quale il leader del cartello di Sinaloa aveva chiesto di realizzare un film sulla sua vita. Nella sua prima dichiarazione pubblica da quando sono emersi i suoi rapporti con 'El Chapo', mercoledì Del Castillo ha scritto su Twitter che racconterà la sua versione dei fatti e ha assicurato che sono state inventate "storie false" per "distrarre" la gente "dal vero tema".
Secondo il governo messicano, Guzman aveva "un interesse quasi ossessivo" per Del Castillo, sorto dopo che nel 2012 l'attrice pubblicò tramite Twitter una lettera a 'El Chapo' in cui gli chiedeva di usare il suo potere per fare del bene e diventare "un eroe". Dopo avere letto questi messaggi 'El Chapo' inviò all'attrice dei fiori e, quando il boss fu arrestato nel 2014, durante la detenzione fra i due ci fu uno scambio epistolare. Dopo l'evasione dell'11 luglio scorso si intensificarono i contatti e da settembre, grazie a un cellulare che lo stesso boss comprò per Del Castillo, i due ebbero comunicazioni segrete con scambi di messaggi affettuosi.
Fino all'incontro fra Sean Penn ed 'El Chapo' nella giungla messicana il 2 ottobre scorso, al quale era presente anche Del Castillo. La comunicazione fra i due continuò almeno fino a novembre, secondo gli sms intercettati dall'intelligence e filtrati sulla stampa messicana. Secondo il governo del Messico, questi contatti hanno contribuito a trovare il delinquente più ricercato al mondo, che è stato catturato lo scorso 8 gennaio nello Stato di Sinaloa, dove è nato, e rinchiuso nella stessa prigione da cui era scappato a luglio.