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 ITALIA - ITALIA - Sempre più italiani stanno passando al mercato libero dell’energia
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12 marzo 2025 0:54
 
Nell’ultimo monitoraggio sull’evoluzione dei mercati di luce e gas, Arera ha comunicato che nel mercato libero dell’elettricità si trova il 77,9% dei clienti domestici, mentre nel mercato libero del gas l’86,3% dei clienti domestici

Sono sempre di più gli italiani che stanno migrando verso il mercato libero dell’energia. Nell’ultimo monitoraggio sull’evoluzione dei mercati di luce e gas (dati aggiornati a settembre 2024), infatti, Arera ha comunicato che nel mercato libero dell’elettricità si trova il 77,9% dei clienti domestici e l’86,6% dei clienti BT (bassa tensione) “altri usi”. Nel mercato libero del gas, invece, si trova attualmente l’86,3% dei clienti domestici e il 99% dei condomini uso domestico con consumi inferiori a 200.000 Smc.
Come scrive Arera, “nonostante a livello nazionale, a settembre 2024, persista una disomogeneità in merito alla consistenza del mercato libero per entrambi i settori, una quota maggioritaria e significativa dei clienti, domestici e non domestici, nella gran parte delle regioni e delle province italiane ha scelto un contratto di libero mercato”.

I CLIENTI VULNERABILI E NON VULNERABILI NEL MERCATO LIBERO
Rispetto al totale dei clienti domestici, nel settore elettrico i non vulnerabili rappresentano il 61% (50% mercato libero e 11% servizio a tutele graduali), mentre i vulnerabili rappresentano il 39% (27,9% mercato libero e 11,1% maggior tutela). Nel settore del gas, i non vulnerabili rappresentano il 60,5% (60,2% mercato libero e 0,3% servizi di ultima istanza), mentre i vulnerabili rappresentano il 39,5% (26,1% mercato libero, 13,1% ST vulnerabili e 0,3% servizi di ultima istanza).

I DATI SUL CAMBIO DI FORNITORE ENERGETICO
Arera, sia per l’elettricità che per il gas, rileva una “dinamicità sostenuta” a cambiare fornitore da parte di tutte le tipologie di clienti. Nel settore elettrico, tra gennaio e settembre 2024 il 19% ha cambiato fornitore.  Un dato che, se confermato per il resto dell’anno, porterebbe ad un tasso annuo del 25,9% contro il 20,2% annuo del 2023. Nel settore del gas il tasso di cambio è invece del 16,3%, in crescita rispetto ai valori registrati nello stesso periodo del 2023 (+4,8%). Il 93% dei clienti domestici che tra gennaio e settembre ha cambiato fornitore aveva lasciato il servizio di tutela già in passato, e ha scelto di cambiare nuovamente venditore nel mercato libero.

LE OFFERTE DISPONIBILI SUL PORTALE ARERA
Confrontando le offerte disponibili sul suo Portale Offerte, lo strumento di comparazione online dei prezzi di luce e gas, Arera riferisce che “nel 2024 le offerte a prezzo variabile risultano ancora una volta la maggioranza tra quelle disponibili, in linea con le analisi passate”.
Nel complesso, però, i servizi di tutela sono ancora quelli che consentono un risparmio maggiore: nel settore elettrico vi sono delle offerte del mercato libero (sia a prezzo fisso che a prezzo variabile) più convenienti della tutela, ma sono una esigua minoranza. La tutela invece è stata influenzata positivamente dalla componente PPE (Prezzo perequazione energia) con segno negativo. Discorso analogo per il gas: solo in misura estremamente limitata, vi sono offerte disponibili più convenienti del servizio tutela per i vulnerabili, sia a prezzo fisso che variabile.

NON TUTTI I CLIENTI CONOSCONO IL MERCATO LIBERO
Nel passare al mercato libero, però, non tutti i clienti riescono a sfruttare appieno i vantaggi garantiti dal confronto online delle tariffe. Secondo Arera vi è ancora una quota rilevante di clienti, domestici e non, con una parziale o incompleta conoscenza del mercato libero. Il 18,1% dei clienti domestici e il 20,2% dei clienti non domestici non sa infatti che è possibile scegliere liberamente il fornitore di energia elettrica e di gas naturale. Ecco allora che molte famiglie “scelgono un’offerta che dal punto di vista economico non risulta vantaggiosa. Sembra quindi – conclude Arera – che in questo processo il motore principale di scelta sia costituito dal venditore proponente, che in molti casi riesce a focalizzare l’attenzione di un cliente predisposto al cambiamento, ma non molto ‘attento’ agli effettivi benefici economici di tale cambiamento su offerte di mercato libero con caratteristiche tali da non risultare immediatamente migliorative”.

(Antonino Neri su EnergiaOltre del 11/03/2025)

 
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