Una banda di frequenza radio unica in tutta l'Europa per le 'auto parlanti'. Negli Stati Uniti ed in Giappone esistono gia' e danno dei buoni risultati.
Bruxelles ha deciso cosi' di aprire a sua volta la strada, anche perche', ancora nel 2006, gli incidenti stradali hanno fatto 42.000 vittime nell'Unione Europea, ed 1,6 milioni di feriti.
Gli stati membri avranno sei mesi di tempo per destinare 30 MHz di spettro nella banda 5,9 Gigahertz alle applicazioni sulla sicurezza stradale. Sulla base della tecnologia senza fili, il conducente di un'auto potra' cosi' comunicare con un altro conducente ma anche con i responsabili dell'infrastruttura stradale, per avvertire che il manto stradale e' scivoloso a causa di una macchia d'olio, o che c'e' appena stato un incidente.
Da questi sistemi di comunicazione intelligenti ci si attende anche un'arma supplementare contro gli ingorghi stradali che ogni giorno raggiungono i 7.500 Km ed occupano il 24% del tempo di guida giornaliero di un conducente con costi che nel 2010 potrebbero raggiungere gli 80 miliardi di euro.
Bruxelles intende d'altra parte favorire gli investimenti nei sistemi intelligenti di comunicazione tra i veicoli da parte dell'industria automobilistica e stimolare gli investimenti pubblici nelle infrastrutture stradali di base.