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Poste Toscana. Disastro consegne. Denuncia per omissione atti d’ufficio. Agcom le levi il servizio universale
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Comunicato di Redazione
5 febbraio 2022 10:24
 
 Sono alcune settimane che ci arrivano segnalazioni sulla posta non recapitata. Come accade per chi ha fatto il callo ai disservizi più o meno costanti da parte del servizio pubblico universale affidato alle Poste (1), abbiamo consigliato di fare reclamo e aspettare la risposta. Reclami e attese, ma risposte nessuna. E le segnalazioni di questi disservizi aumentano. Indagando con più attenzione ci siamo resi conti, su denuncia dei sindacati, che la situazione è degenerata: 2.000 chili di posta non consegnata per ogni città della Toscana, e a Firenze 3.000 (2). Posta anche che avrebbe dovuto viaggiare in corsia preferenziale, tipo le raccomandate.
La questione è grave e, nonostante l’acqua sul fuoco che la dirigenza di Poste sta buttando, non sembra che al momento ci siano soluzioni, complice anche la nuova pandemia covid che comunque taglia il personale. Ma sembra che il problema principale non sia questo, visto che Poste spa (3) registrano crescita di lavoro derivata anche dall’acquisto di Nexive a ottobre scorso che “ha portato le raccomandate a Firenze da 1.400 a 5.000” (2). Una operazione finanziaria a cui non è stato dato il necessario supporto logistico e di personale… e i risultati, probabilmente gravati anche da carico della corrispondenza di fine anno, sono esplosi nell’attuale situazione.

Si risolverà? Non lo sappiamo. Per ora è certo che questo disservizio pubblico (1) ci è cascato addosso e nessuno, per esempio, ha avuto l’accortezza di avvisarci quando siamo andati alle Poste a fare una raccomandata per qualche scadenza importante che, a questo punto, per molti sarà stata elusa, con relative conseguenze.

Non è la prima volta e non sarà l’ultima che l’arroganza del monopolio cade sugli utenti dei servizi. Crediamo che non solo non sia giusto ma neanche legittimo, ragion per cui provvediamo a denunciare Poste spa per omissione di atti d’ufficio. E segnaliamo all’Agcom (Autorità garante delle comunicazioni) che Poste spa sta violando l’incarico di gestore unico del servizio postale universale, a loro affidato fino al 2026 e che, a conseguenza di quanto in corso, sarebbe opportuno provvedere con solerzia a levarglielo e appaltarlo ad altre aziende o ad un insieme di altre aziende.


NOTE
1- https://www.agcom.it/servizio-universale-postale
2 - https://firenze.repubblica.it/cronaca/2022/02/05/news/migliaia_di_posta_parcheggiata_nei_depositi-336484491/
3 – non ci si faccia ingannare da “spa”… privata di nome pubblica di fatto, visto che la proprietà di Poste spa è partecipata per il 29,3% dal Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF), per il 35% da Cassa Depositi e Prestiti (CDP), a sua volta controllata dal MEF, e per la residua parte da inve­stitori istituzionali (27%) e retail: https://www.posteitaliane.it/it/chi-siamo.html
 
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