testata ADUC
 ITALIA - ITALIA - Cannabis terapeutica. Presidente Regione Toscana: ampliare uso a piu' patologie
Scarica e stampa il PDF
Notizia 
10 maggio 2015 11:35
 
''La cannabis in Toscana è già una terapia convenzionale. Dovrà esserlo ancora di più''. Con queste parole Enrico Rossi, presidente della Toscana e candidato alla rielezione lancia la sua nuova proposta, che riguarda l'uso dei farmaci a base di thc. La proposta di Rossi consiste nell'ampliamento della rosa delle patologie da curare con la cannabis, nella semplificazione delle procedure di accesso al farmaco e nella predisposizione di corsi di formazione rivolti a medici e farmacisti per ridurre il divario di conoscenza che penalizza il farmaco e i pazienti. ''La nostra regione - sottolinea Rossi - è già produttrice: le infiorescenze dello Stabilimento chimico farmaceutico militare ci confermano che presto la Toscana diventerà la fornitrice nazionale di cannabis per uso terapeutico. L'unità complessa di Terapia del dolore dell'Azienda ospedaliera pisana oggi ospita circa 500 pazienti con varie patologie ed è già un centro di riferimento nazionale''.
'Attualmente - prosegue Rossi - i farmaci si acquistano in Olanda a prezzi molto elevati. Il fabbisogno italiano ammonta a circa 100 Kg all'anno. Noi puntiamo a essere la regione leader nel campo della produzione. Albert Einstein ha scritto: 'Chi dice che è impossibile, non dovrebbe disturbare chi ce la sta facendo' ''. Oggi in Toscana con la cannabis terapeutica si curano i dolori da tumore, la SLA, la sclerosi multipla, alcune neuropatie (ad esempio quelle derivanti da schiacciamento delle vertebre), la stimolazione dell'appetito nei pazienti affetti da Aids. ''Noi - dice Rossi - proponiamo l'estensione dell'uso della cannabis alla cura delle forme di dolore cronico refrattario di origine reumatologica (per esempio la fibromialgia), al morbo di Crohn, all'asma bronchiale, al glaucoma, ad alcune forme di epilessia resistenti ai farmaci, alla cura dell'ansia e dell'anoressia. La Regione si farà carico di tutte le sperimentazioni cliniche necessarie e attiverà anche un monitoraggio dell'uso clinico della cannabis in collaborazione con l'Istituto superiore di sanità''.
''Dopo aver letto la testimonianza civile di Walter De Benedetto - prosegue Rossi - ritengo di dover recepire il suo auspicio: l'abbattimento delle barriere burocratiche e dell'ignoranza, l'accesso sempre più rapido e semplificato al farmaco. Per questo in futuro ci impegneremo in una campagna di informazione e educazione all'uso consapevole del farmaco, campagna che sarà destinata prevalentemente ai medici di famiglia''.
 
 
 
ADUC - Associazione Utenti e Consumatori APS