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 ITALIA - ITALIA - Sei disabile fisico con stampelle? Non entri nel locale....
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Notizia 
23 giugno 2023 8:44
 
Quando gli hanno impedito di entrare nel locale pensava di essere finito in una candid camera, tanto era surreale la situazione. "Con quelle stampelle potresti cadere", la scusa tirata fuori dall’addetto alla sicurezza. Ma Paolo Capasso, giocatore della nazionale calcio amputati, non si è dato per vinto e ha insistito, facendo notare che in un locale pieno chiunque potrebbe perdere l’equilibrio. Sperava di esserci riuscito e invece l’alternativa proposta dallo staff è stata ancora più umiliante: "Va bene, ti diamo un tavolo ma lo paghi 200 euro e rimani seduto tutta la sera". Davvero troppo per chi, come Capasso, desiderava trascorrere una serata con gli amici in un noto locale di Marina di Pietrasanta, zona che il giovane atleta ha sempre frequentato senza alcun problema, discoteche incluse. Il tema delle barriere architettoniche del resto lo conosce bene essendo testimonial dell’associazione ’Luccasenzabarriere’, realtà che tra le varie missioni ha quella di mappare i territori per scovare gli eventuali ostacoli per i disabili.

È stata proprio l’associazione a fare emergere quello che è stato definito "un caso di grave discriminazione". "Un’esperienza orribile: essere bloccati all’ingresso di un luogo di divertimento e di svago per tutti – racconta Capasso, che si era presentato con quattro amici – nel 2023 non dovrebbe succedere. Dopo essere stato squadrato dall’alto in basso, l’addetto alla sicurezza mi ha detto ’io così con le stampelle non posso farti entrare’. Una situazione assurda, in quanto con le stampelle sono entrato in discoteche e pub in Versila. Poi è intervenuto il presunto proprietario, dicendo che poteva entrare solo chi aveva prenotato, fino a proporci un tavolo per dieci persone da 200 euro mentre noi eravamo in 5. A quel punto ce ne siamo andati". ’Luccasenzabarriere’ annuncia di volere aspettare una mossa dei titolari del locale, "altrimenti – dice il presidente Domenico Passalacqua – li denunceremo per violazione dei diritti umani in base all’articolo 3 della Costituzione".

Ma i titolari, letteralmente cascati dalle nuvole, hanno intenzione di incontrare Capasso e di scusarsi con lui: "Siamo rimasti a bocca aperta e ci dissociamo da quanto avvenuto. Ci affidiamo a una cooperativa per gestire la sicurezza e fare selezione. Ad esempio, se c’è una persona alticcia o ‘sovraccarica’, questa non viene fatta entrare. In 35 anni di attività non abbiamo mai avuto problemi, neppure al retrostante stabilimento balneare, dove accogliamo due disabili. Vogliamo incontrare il ragazzo per scusarci con lui". Un gesto distensivo ben accolto dal sindaco di Pietrasanta Alberto Giovannetti: "Sono dispiaciuto e rattristato per quanto accaduto, ma anche sollevato per le scuse presentate dai titolari dell’attività. La nostra è una città aperta e accogliente e proprio insieme a ’Luccasenzabarriere’ abbiamo mappato il livello di accessibilità del centro storico e degli stabilimenti balneari, fino ai giochi inclusivi nei parchi pubblici. Sarei felice se Capasso volesse tornare a trovarci, non tanto per dimenticare un episodio che sono certo non si ripeterà, quanto per vedere il lavoro fatto in questi anni sul fronte dell’accessibilità".

(Daniele Masseglia su La Nazione del 23/06/2023)
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