Avrebbero fatto bere alla figlia un decotto di erbe procurandole un aborto e poi avrebbero tentato di interrompere, allo stesso modo, una seconda gravidanza della giovane, bloccati solo dall'arrivo degli agenti. La polizia, raccolta la testimonianza della 17enne, ha denunciato i genitori per il reato di tentato e procurato aborto. L'episodio, apparso oggi sulle pagine del 'Corriere Fiorentino', sarebbe avvenuto nei giorni scorsi a Firenze. Secondo quanto raccontato dalla giovane alla polizia, quando nei giorni scorsi i genitori hanno saputo che era incinta, hanno tentato di farle bere un infuso preparato in casa. Lei si è opposta e ha chiamato il suo ragazzo, che ha dato l'allarme. Nell'abitazione è intervenuta anche la scientifica della polizia, che ha sequestrato residui vegetali e erbe essiccate usate per la preparazione dell'infuso. Il materiale è stato inviato questa mattina ai laboratori della Asl per essere esaminato. I risultati delle analisi serviranno a stabilire se la bevanda sia effettivamente controindicata per donne in stato interessante. La 17enne, alla terza settimana di gravidanza, ha chiesto ed ottenuto di essere affidata ad una struttura protetta. Secondo il suo racconto, lo scorso aprile la madre le avrebbe fatto bere lo stesso infuso, provocandole un aborto. La ragazza avrebbe spiegato di aver collegato le due cose solo successivamente. Così quando nei giorni scorsi la donna, saputo della nuova gravidanza, ha tentato di farle bere la bevanda ha trovato l'opposizione della ragazza. Sempre secondo il suo racconto, il padre sarebbe intervenuto dicendo che l'avrebbero costretta a berla con la forza.