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Compendium Value ltd, solo dopo appena sette lunghi anni finalmente si aprono le indagini. Ma chi sa quanta gente nel frattempo ci ha rimesso i soldi
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Articolo di Roberto Cappiello
15 aprile 2023 15:22
 
 Purtroppo queste vicende si ripetono con una frequenza che ha dell’incredibile e, se non sono broker truffaldini, sono società di investimento farlocche oppure exchange con una reputazione talmente forte e positiva che nessuno si premura di fare qualche controllo e che all’improvviso dimostrano la loro vera natura chiudendo i battenti e bloccando i conti dei clienti. L’esito è sempre lo stesso, alla fine spariscono con i soldi. E come potrebbe essere diverso se le autorità come la Consob si devono semplicemente limitare a segnalare come nel caso Compendium Value la mancanza di autorizzazione a offrire fuori sede strumenti finanziari? 

Ricordiamo che la Consob aveva segnalato il caso il 14 maggio 2018, ben due anni dopo che noi di Aduc l’avevamo segnalata alla Consob. La nostra segnalazione infatti, risale al 3 maggio 2016. E’ naturale che se si viaggia con questi ritmi a contrastare i fenomeni di abusivismo finanziario si finisce quasi per incentivarne l’attività. Anche se non si è autorizzati all’offerta fuori sede e si viene segnalati si può lavorare, tanto l’ignoranza, l’ingenuità e l’avidità di chi investe e la spregiudicatezza, la fantasia e l’arte ammaliatrice di chi propone, rendono il lavoro molto semplice se non c’è una Procura Nazionale per i reati finanziari. Sembra il Paese delle Meraviglie, tanti Token colorati per tutti, di tutti i tipi, “valute”, “criptovalute” ricchi premi e cotilllon ovunque ti giri. Metti 100 e ne avrai 120, ma se sei bravo ne avrai 150 o 200. I “FESSI” sono solo quelli che ignorano tutte queste bellissime opportunità, sono solo quelli che cercano di rompersi il c..lo a lavorare, che fessi. Ma tu vai ancora a lavorare? Ma sei scemo? Guarda qui, è facile, c’è chi ti insegna (chi ti sta letteralmente col fiato sul collo) fino a quando c’è da spolparti pure l’impossibile. Oddio, che peccato, questa volta è andata male! A volte anche i grandi esperti sbagliano sai, ma possiamo recuperare, per farlo però è necessario che tu ci metta almeno altri 20.000 euro. Cosa dici?
Non ne hai? Ma stai scherzando!! Trovali se no non recuperi nulla. Come? Ne hai appena 5000? Dai va bene provo a sentire se ci fanno un favore e ci consentono di provare con quelli. Fantastico! Mi hanno dato l’ok, dai, fai il bonifico che così recuperiamo!! ………  Hai visto che ora va meglio? Guarda stai già guadagnando 700 euro, peccato però che sono così piccole cifre, se avessi più soldi recupereresti più velocemente, ma va beh fa niente. Guarda qui guadagni 1000.  E se mi facessi prestare 10.000 euro da mio fratello? Ma come avevi un fratello con 10.000 euro e non ci hai detto niente? Magari hai anche una sorella, uno zio, un cugino, dai che facciamo il botto… Quando poi si arriva alla fine e non ci sono più soldi da versare ecco che il sedicente super consulente acchiappapolli sparisce con la cassa e …..pouff sparisce pure l’accesso al conto.

A volte finisce qui, altre volte arrivano telefonate di pseudo avvocati che lavorano per megastudi legali internazionali che sono sulle tracce dei “cattivi” ed è così che sono arrivati ai nomi di chi è stato truffato. Lei è fortunato sa? Proprio fortunato che siamo arrivati a rintracciarla perché possiamo acciuffare questi delinquenti, naturalmente non possiamo lavorare gratis, abbiamo bisogno che versi un acconto… .e via si ricomincia a raschiare dall’osso gli ultimi brandelli di polpa che sono rimasti…… sembrano i liquidatori dei film di gangster.

Poi ci vogliamo meravigliare che non c’è più nessuno che vuole lavorare.
E’ ovvio che i nodi vengono al pettine solo dopo diversi anni dall’inizio dell’attività abusiva e illecita, perché intanto i primi (i più svegli, quelli che capiscono subito gli affari……..) cominciano a guadagnare e a far crescere l’attività coinvolgendo altre persone, diffondendo il “verbo”, raccontando la rava e la fava e qualificando come fessacchiotti quelli che non hanno ancora capito e che non si sono ancora buttati. La cosa cresce ed eccoci al fatidico giorno in cui qualcuno di quelli “più svegli” decide di spendere un po’ di soldi, ma così facendo mancano i soldi per pagare le promesse fatte agli altri e lo schema salta… Pouff, partono le denunce, la magistratura si muove ecc. e così arriviamo a metà febbraio 2023 quando la procura di Ancona si è mossa.
 
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