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Mutui casa e affitti: l'intervento del Governo
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Articolo di Rita Sabelli
6 settembre 2013 13:08
 
 Il recente Dl 102/2013 non e' intervenuto solo in materia di IMU -eliminando l'obbligo di pagare la prima rata gia' "sospesa" per alcune categorie di immobili (tra cui la casa di abitazione)- e di TARES -stilando potenziali criteri di calcolo della tassa e fissando al 30/11/2013 l'ultima scadenza per l'approvazione dei regolamenti comunali-, ma ha altresi' destinato nuovi fondi alle agevolazioni inerenti i mutui e gli affitti.

Piu' precisamente ha stanziato:
- 40 milioni di euro (20 per ciascuno degli anni 2014 e 2015) per incrementare il "fondo di solidarieta' per i mutui per l'acquisto della prima casa", quello istituito dalla Finanziaria 2008 ma effettivamente partito nel Novembre 2010 che permette a determinate condizioni di poter sospendere le rate del mutuo fino a 18 mesi.
- 60 milioni di euro (30 per ciascuno degli anni 2014 e 2015) per incrementare il "fondo mutui giovani coppie", partito nel 2011 dopo un lungo iter amministrativo (e' stato introdotto dal Dl 112/2008) e destinato ad agevolare l'accesso al credito per l'acquisto della prima casa da parte delle giovani coppie o dei nuclei familiari monogenitoriali con figli minori.
- una cifra ancora da stabilire, ma che era stata annunciata dallo stesso Governo nella misura di 2 miliardi di euro, che la Cassa Depositi e Prestiti mettera' a disposizione delle banche per l'erogazione di nuovi mutui destinati all'acquisto della casa di abitazione e/o ad interventi di ristrutturazione ed efficientamento energetico. I dettagli sulla cifra e su come la stessa sara' utilizzata -anche tramite la creazione di contratti-tipo per i mutui agevolati- dovranno essere stabiliti da una convenzione tra la CDP e l'ABI:
- 60 milioni di euro (30 per ciascuno degli anni 2014 e 2015) per incrementare il "fondo nazionale per il sostegno all'accesso alle abitazioni in locazione" istituito dalla Legge 431/1998 art.11 e destinato agli inquilini che si trovano in determinate condizioni di difficolta', come contributo per il pagamento dell'affitto, anche in caso di morosita'. Si tratta di contributi che vengono gestiti, e pagati, dai Comuni.
- 40 milioni di euro (20 per ciascuno degli anni 2014 e 2015) per l'istituzione di un nuovo "fondo destinato agli inquilini morosi incolpevoli". Potra' essere utilizzato dai Comuni nei quali sono gia' stati attivati bandi per l'erogazione di contributi per arginare la morosita', sempre e comunque con questo intento. Per la partenza di questo nuovo finanziamento e' atteso un decreto ministeriale -del Ministero delle infrastrutture e trasporti- che dovra' fissare la distribuzione del fondo tra le Regioni.

Prendiamo atto delle buone intenzioni, anche se la sensazione e' che si tratti della classica "goccia nel mare" o, se si vuole, di un cerottino non sufficiente a coprire la ferita. Per la ripresa del mercato immobiliare, o comunque per arginare la crisi, ci vorrebbe di piu'. Ci auguriamo comunque che l'incremento dei fondi si accompagni ad una vera facilitazione, da parte delle banche, alla concessione dei mutui e soprattutto alla concessione della sospensione delle rate quando vi sono i requisiti di legge.

Per approfondire le agevolazioni inerenti i mutui si consiglia la lettura di questa scheda:
MUTUI: GUIDA ALLE AGEVOLAZIONI E DETRAZIONI
 
 
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