testata ADUC
FS MONOPOLISTA SUCCHIASOLDI
Scarica e stampa il PDF
Comunicato 
23 gennaio 2001 0:00
 


L'AZIENDA FS NON PAGA DELL'AUMENTO DEL 5,2% DEI BIGLIETTI DALLO SCORSO PRIMO GENNAIO, DA DOMANI, CON L'AUMENTO DI CAPITALE CHE SOLO IL MINISTERO DEL TESORO PUO' SOTTOSCRIVERE, PRELEVERA' DALLE TASCHE DEGLI ITALIANI (INCLUSI BIMBI E ANZIANI) BEN 122.407 LIRE A TESTA.
CHISSA COSA NE PENSERANNO I PENDOLARI CHE SONO VITTIME DELLA DISASTROSA POLITICA "AL RISPARMIO" DI QUESTA AZIENDA UNICA EROGATRICE DI UN SERVIZIO ESSENZIALE.

Firenze, 23 Gennaio 2001. Domani, in prima convocazione, si terra' l'assemblea dell'Azienda Ferrovie dello Stato spa, con cui si decidera' un aumento di capitale di 6.610 miliardi di lire, attraverso l'emissione di un corrispondente numero di azioni ordinarie di mille lire l'una.
Interviene il presidente dell'Aduc, Vincenzo Donvito.
Fin qui la notizia potrebbe sembrare di quelle normali di una qualunque azienda che ha bisogno di piu' soldi e li cerca sul mercato. Ma non e' cosi', perche' queste nuove azioni per 6.610 miliardi sono riservate al proprietario unico dell'Azienda, cioe' il ministero del Tesoro, cioe' lo Stato italiano, cioe' i contribuenti, cioe' noi.
Quindi l'Azienda Fs oltre ad aver aumentato i prezzi mediamente dallo scorso 1 gennaio del 5,2% (1,7 per l'inflazione e 3,5 come premio per il rispetto dei parametri di qualita', cioe' perche' ha fatto il suo dovere in un servizio essenziale erogato in regime di monopolio …. perline del capitalismo e del mercato italiano), ci costera' 6.610 miliardi ulteriori (cioe' 122.407 lire -6.610 mld diviso per 54 milioni di nati nello Stivale- per ogni italiano, inclusi bimbi ed anziani).
Questo giochino infernale del "finto capitalista" a cui si sta sottoponendo lo Stato italiano coi soldi dei suoi amministrati sembra quasi un gioco da tavolo per passare le domeniche invernali, dove tutto e' finto e i giocatori lo sanno, ma continuano a giocare per divertirsi, tanto non c'e' niente da perdere o da vincere.
Chissa' cosa ne penseranno tutti quei pendolari che sono vittime della disastrosa politica "al risparmio" di questa azienda unica erogatrice di un servizio essenziale. Tra cui, ultimi arrivati quelli che dallo scorso 1 gennaio si sono visti sopprimere gli abbonamenti Eurostar su tratte ferroviarie in cui non ci sono convogli alternativi, e che per questo pagano piu' del 50% rispetto all'anno scorso: tranquilli, perche' le 122.407 lire verranno prese anche dai loro soldi.
 
 
COMUNICATI IN EVIDENZA
 
ADUC - Associazione Utenti e Consumatori APS