FARMACI DA BANCO: LIBERALIZZARNE LA VENDITA SUBITO.
NELL'INTERESSE DEI CONSUMATORI/PAZIENTI, NON PER RITORSIONE NEI CONFRONTI DEI FARMACISTI IN SCIOPERO Firenze, 17 ottobre 1996. Il sen. Ottaviano Del Turco ha proposto che i prodotti da banco vengano venduti anche nei supermercati, oltre che nelle farmacie.
Sull'argomento il Presidente dell'Aduc Vincenzo Donvito ha rilasciato la seguente dichiarazione:
La liberalizzazione della vendita dei prodotti da banco appare, nella proposta del sen. Del Turco, una delle misure di ritorsione che lo Stato potrebbe mettere in atto a danno dei farmacisti, che si accingono ad entrare in sciopero.
Come dire che, se i farmacisti rinunciassero alla vendetta trasversale che stanno per compiere nei confronti dei consumatori, lo Stato dovrebbe mantenere in vita i privilegi di cui le farmacie godono a danno di altri esercizi commerciali.
Di questa situazione il prezzo viene pagato, come al solito, dai consumatori, i quali sono costretti ad entrare in farmacia anche per una semplice aspirina, con notevoli disagi soprattutto nei centri minori e nelle zone rurali.
La liberalizzazione nella vendita dei prodotti da banco non dovrebbe costituire "merce di scambio" per ricondurre alla ragione gli associati alla Federfarma, ma una misura necessaria per consentire ai consumatori l'acquisto piu' agevole, e sicuramente a prezzi piu' bassi, di quei farmaci per i quali la legge stessa non prevede alcun "filtro" da parte del medico curante. Il monopolio delle farmacie in questo campo serve solamente ad alimentare una rendita di posizione a danno dei consumatori.