MINISTERO BENI CULTURALI: IL CASO DELLA CATENA DI SANT'ANTONIO PER IL BIMBO AMERICANO MALATO. NON SOLO SPERPERA IL DENARO PUBBLICO, MA SI COPRE ANCHE DI RIDICOLO, DI QUEL RIDICOLO CHE FA COMUNQUE RIFLETTERE.
IL BAMBINO AMERICANO E' GUARITO GIA' DA 5 ANNI E NON VUOLE PIU' RICEVERE CARTOLINE DI SOLIDARIETA'. Firenze, 19 Settembre 1996. Nei giorni scorsi l'Aduc aveva preannunciato il deposito di una denuncia contro il ministero dei Beni Ambientali e Culturali -la Sovrintendenza di Firenze nella fattispecie- per abuso d'ufficio e distrazione di fondi pubblici. La Sovrintendenza si era fatta promotrice di una sorta di catena di Sant'Antonio per esprimere solidarieta' ad un bambino americano, affetto di cancro terminale, che chiedeva di ricevere cartoline d'amicizia per entrare nel guinness dei primati.
Vincenzo Donvito, presidente nazionale dell'Aduc fa oggi sapere che al danno, s'e' aggiunta anche la beffa. "La cosa ci era sembrata molto poca opportuna, perche', tra i compiti di questo ministero, non ci pareva rientrasse cio' che ci chiedevano con lettera speditaci con tassa a carico del destinatario."
"Ma non ci siamo limitati alla sola denuncia -continua il presidente Vincenzo Donvito- e siamo andati un po' piu' a fondo della questione. Ed ecco la beffa. Il bambino in questione (di cui nella lettera del ministero veniva anche fornito l'indirizzo), che si chiama Craig Sherlgold, e' perfettamente guarito ed entrato nel guiness dei primati dal 1991, e sono anni che scongiura di non volere piu' messaggi. La beffa e' tragica, e fa venire in mente il funzionamento del ministero, con decine di dipendenti che fanno fotocopie, imbustano, cercano indirizzi e li scrivono a macchina, avvolti nell'afflato di un buonismo che non e' altro che la fotografia della loro incapacita' di essere un servizio e un governo dei compiti che gli sono stati affidati: non solo fanno cio' che non dovrebbero fare, rubando tempo e denaro ai compiti per cui sono pagati dal contribuente, ma lo fanno in sintonia con quel nullismo che di sovente fa parte del "sentito dire" dei ministeri, ma che in questo caso e' tragicamente reale".