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OSPEDALE S. GIACOMO DI ROMA
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Comunicato 
25 gennaio 2001 0:00
 


SANITA': 15 MESI PER NOMINARE UN PRIMARIO DI CHIRURGIA UNO E MEZZO PER QUELLODI CARDIOLOGIA. CAMICI E PIGIAMI.
GARANTITI I CITTADINI AQUILANI

Roma, 25 gennaio 2001. Quindici mesi per nominare il primario di chirurgia all'ospedale S. Giacomo di Roma, un mese e mezzo per nominare quello di cardiologia. Troppi i candidati per il primo e pochi per il secondo? No, perche' al colloquio per chirurgo si presentano in 19 e a quello per cardiologo in 14. E allora perche' tanto ritardo? L'Aduc "sente puzza di lottizzazione" e viene querelato dal direttore generale, Mario Mazzocco. Sta di fatto che il concorso per cardiologo si svolge dopo la presa di posizione dell'Aduc, e i tempi si riducono da 14 mesi a uno e mezzo.
La causa e' in corso ed oggi si e' svolta l'udienza, rinviata a marzo prossimo. In questa vertenza -dichiara Primo Mastrantoni, segretario dell'Aduc- ci confortano le parole del dott. Paolo Cornaglia-Ferraris, gia' pediatra oncologo all'ospedale Gaslini di Genova, che nel famosissimo libro "Camici e pigiami", scrive: "I concorsi pubblici in ospedale ....... non si vincono quasi mai per le proprie capacita' e cultura. Si vincono solo quando qualcuno sopra di te decide che sei tu il vincitore", e in una intervista dichiara "Ma la nomina dei primari da parte del direttore generale e' spesso basata soprattutto sulla convenienza, sulla pressione sindacale o partitica" (Espresso 2.3.2000).
I cittadini aquilani possono stare tranquilli: la nostra Associazione seguira' con attenzione le attivita' della Asl del capoluogo abruzzese, oggi diretta da Mario Mazzocco. L'assistenza sanitaria e' un diritto che intendiamo sostenere anche perche' e' pagato con i soldi degli utenti.
 
 
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