testata ADUC
Roma. Tassisti vittime di se stessi
Scarica e stampa il PDF
Comunicato di Primo Mastrantoni
5 febbraio 2009 0:00
 
Chi e' causa dei suoi mali pianga se stesso, dice un proverbio e i tassisti romani dovrebbero ripensare tutte le posizioni espresse nel passato. Oggi si lamentano perche' gli affari vanno male: 30% in meno di affari, dichiarano, colpa delle nuove licenze e della diminuzione delle corse da e verso l'aeroporto di Fiumicino, del drastico calo dei turisti. Non e' cosi e qualche confronto risulta utile. A Madrid (Spagna) operano oltre 12 mila taxi, quasi il doppio di quelli romani. A tarda sera sui larghi viali cittadini ogni tre macchine che si vedono passare, almeno una e' adibita al servizio pubblico. I tassisti romani, tra le altre strumentali giustificazioni ai loro privilegi, asseriscono: il problema del trasporto a Roma e' che mancano autobus e metropolitane, non i taxi.
Il ragionamento e' monco. Madrid e Roma sono citta' confrontabili. La capitale spagnola ha una popolazione di poco superiore, Roma pero' ha piu' turisti.
Se a Madrid 12 mila taxi lavorano e guadagnano, nonostante siano operative ben 12 linee metropolitane (e il piano di rafforzamento e' continuo), a Roma, che ha 2 linee metropolitane, se raddoppiasse il numero (da 6 a 12 mila) i tassisti farebbero affari d'oro ancor di piu', vista la scarsita' di mezzi pubblici. Invece no, perche' il corporativismo dei tassisti italiani inverte le regole dell'economia. Proprio non gli entra nella testa che piu' taxi a piu' buon mercato migliorano la vita dei cittadini, ma fanno fare piu' soldi anche ai tassisti. Invece da noi i taxi sono pochi e cari. C'e' un altro aspetto che prima o poi si dovra' affrontare: il "costo" delle licenze. E' noto che si vende, e a caro prezzo, il trasferimento di una licenza da un tassista all'altro quando invece il Comune fa un bando e le attribuisce gratuitamente. La nostra proposta e' che al termine della propria attivita' il tassista restituisca la licenza al Comune. In questo modo gli utenti eviterebbero di pagare con tariffe salate il prezzo di una compravendita.
 
 
COMUNICATI IN EVIDENZA
 
ADUC - Associazione Utenti e Consumatori APS