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SCIOPERI NEI SERVIZI DI PUBBLICA
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Comunicato 
15 ottobre 1996 0:00
 
UTILITA' E DIRITTI DEGLI UTENTI E CONSUMATORI.
DOPO LA FEDERFARMA, I VOLI AEREI, GLI AUTOBUS......
GLI UTENTI E CONSUMATORI SONO ORMAI OSTAGGI DEI SINDACATI, CHE, CON METODO MAFIOSO, APPLICANO NEI LORO CONFRONTI DELLE VENDETTE TRASVERSALI. Firenze, 15 Ottobre 1996. La Federfarma ha confermato la decisione di far pagare la sua protesta contro la Finanziaria agli utenti e ai consumatori, mettendo molta cura ad evitare di pagare di persona. Ed ora e' la volta del trasporto aereo e di quello urbano, tutti con la stessa logica.
E' ormai evidente -dice il presidente nazionale dell'Aduc, Vincenzo Donvito- che gli interessi dei sindacati non corrispondono a quelli dei cittadini utenti dei servizi e consumatori dei prodotti. Chiunque abbia rivendicazioni da sottoporre all'autorita' pubblica, decide di prendere in ostaggio chi e' estraneo e senza potere, chiedendo un riscatto in termini economici ad un soggetto terzo, lo Stato, che, per assenza di leggi e norme, non ha alcun dovere nei confronti dell'utente e consumatore. Il metodo e' quello mafioso della vendetta trasversale: non potendo colpire direttamente il colpevole dello sgarro, si colpisce qualcuno piu' debole -tipo un parente indifeso- per far giungere il messaggio. Troppo facile!
La rottura -continua il presidente dell'Aduc- e' ormai sanzionata: gli interessi dei sindacati non sono quelli dei cittadini utenti e consumatori, ma vanno dalla parte opposta.
Le soluzioni ci sono, ma vengono volutamente evitate. Esistono forme di lotta, anche dure e cruente, che non creano disagio nei servizi di pubblica utilita', ma si tratta di metodi che mettono a confronto chi protesta direttamente con la controparte, evitando di usare violenza a terzi incolpevoli, a cui si chiede solo la condivisione o meno della causa. Lo sciopero della fame, la disobbedienza civile, il mettersi "nudi" con i propri diritti di fronte alla controparte inadempiente, a maggior ragione se la controparte e' lo Stato. Sono metodi che restituirebbero agli iscritti ai sindacati il potere partecipativo, mentre i burocrati preferiscono convocare le adunate oceaniche o creare situazioni di estremo disagio come nel nostro caso.
Ne prendiamo atto -conclude Vincenzo Donvito: oltre a difendere gli utenti e i consumatori dalle inadempienze quotidiane dello Stato e dalle truffe di un mercato/giungla dominato dalle prepotenze di soggetti monopolistici, dovremo organizzarci per difenderli anche dal potere dei burocrati sindacali.


 
 
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