Roma, 19 Gennaio 2001. Non c'e' psicosi mucca pazza tra i consumatori, c'e' soltanto una sanissima reazione di autoprotezione. E questo e' dovuto -dichiara Primo Mastrantoni, segretario dell'Aduc- alla scarsita' di informazione che e' circolata. Si, scarsita' nonostante le pagine di giornali e settimanali e nonostante le notizie che appaiono tutti i giorni nei vari telegiornali. Nessuno ha risposto ad una domanda semplice: e' sicura la carne che mangiamo? Le dichiarazioni di vari esponenti governativi e delle associazioni di produttori del settore sono state smentite dai fatti. I consumatori sono giustamente preoccupati e non si fidano. Fanno bene, perche' nonostante le assicurazioni, le famose e promesse etichette alimentari non si sono viste.
Lanciamo allora una sfida al mondo della carne, agli allevatori, importatori, trasformatori e commercianti: se volete riconquistare la fiducia dei consumatori, etichettate la carne! Fatelo autonomamente, senza aspettare i tempi lunghi della Unione europea! Fatelo subito, perche' e' possibile farlo! Il consumatore deve sapere cio' che mangia e questo vale per tutti i tipi di carne, sia bovine che di altro tipo. E che sia una etichetta chiara, con indicazioni chiare e per esteso, non fatta di barre e sigle. Solo in questo modo si potra' ristabilire un clima di fiducia tra consumatore e produttore. Un consumatore informato, consapevole, non viene colto da una sana paura autoprotettiva, ma sa mantenere la sua capacita' di scelta.