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TELEFONO ANTI INVALIDOPOLI
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Comunicato 
9 ottobre 1995 0:00
 
Firenze, 9 ottobre 1995. Come il telefono antitangente (1991), sulla malasanita' (1992), antiusura (1994), oggi l'Aduc -associazione per i diritti degli utenti e consumatori, lancia il telefono anti invalidopoli.
Chiunque puo' mettersi in contatto con noi, al nostro telefono, presso la sede nazionale a Firenze, e segnalare i casi che conosce, relativi alle assunzioni effettuate o alle pensioni concesse con false documentazioni sanitarie o comunque con atti illeggittimi.
Il telefono e' attivo dalle ore 10 alle 17, dal lunedi' al venerdi'.
"Vogliamo dare un contributo -ha dichiarato Primo Mastrantoni, segretario nazionale dell'Aduc- alla iniziativa in corso e fare finalmente pulizia del marciume che per 40 anni ha invaso il nostro paese e contemporaneamente tutelare i cittadini onesti, e magari effettivamente invalidi, che aspettano un atto di giustizia o che semplicemente sono stanchi di vivere in un paese pieno di furbizie e furbi.
Se e' vero che su 6 milioni di invalidi 3 sono falsi, vogliamo consentire allo Stato di recuperare 17 mila miliardi di stipendi e pensioni che gravano sulle tasche di tutti i cittadini. Sarebbe cosi' inutile la manovra fiscale, paventata dal governo Dini, che colpira' gli utenti che oggi sono gravati da una fiscalita' impossibile.
Non vogliamo nuove tasse, ma diminuire le spese: questo puo' essere fatto con pochi accorgimenti, che evidentemente non attraversano la testa dei nostri governanti.
 
 
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Direttore Domenico Murrone
 
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