testata ADUC
VIRUS INFORMATICI CONTRO I SITI PEDOFILI
Scarica e stampa il PDF
Comunicato 
5 ottobre 2000 0:00
 


CHI PROPONE NON SA DI COSA STIA PARLANDO, TECNICAMENTE E GIURIDICAMENTE, ASSIMILANDOSI AI PIU' SANGUINARI STATISTI DEL MONDO.

Firenze, 5 Ottobre 2000. E' stata avanzata l'ipotesi di combattere il fenomeno della violenza pedofila attraverso Internet, con l'uso di virus informatici che distruggano i siti incriminati.
Interviene il presidente dell'Aduc, Vincenzo Donvito.
E' evidente che chi ha proposto non sa neanche di cosa stia parlando, in termini tecnici e giuridici. Mostrando una gigantesca ignoranza su Internet e i nuovi risvolti giuridici che sta scatenando.
I termini tecnici. Ve li immaginate i piu' temibili hackers che annunciano al mondo che stanno per lanciare non sappiamo quale terribile virus distruttivo? Oppure -per fare un riferimento storico- gli Usa che nel 1944 fanno un comunicato stampa per annunciare lo sbarco in Normandia? Nel primo caso i destinatari sarebbero pronti a qualunque attacco, da cui -tutto sommato- non e' difficile difendersi. Nel secondo caso, probabilmente, oggi l'Europa sarebbe diversa.
I termini giuridici. Con quale autorita' una task force del ministero italiano delle Comunicazioni potrebbe fare un attacco del genere ad un sito di un Paese dove, lo stesso sito, fosse legale? I siti danesi sull'argomento, per esempio, non sono molto amati da chi combatte questa violenza con metodi spesso discutibili: chi li fermerebbe in un'azione del genere? Al limite queste sono azioni da servizi segreti: cose che per la difesa interna si sente l'obbligo di fare, ma che travalicano qualunque norma del cosiddetto diritto internazionale, per cui -da buon "lavoro sporco"- si affidano agli esperti del settore che, per l'Italia, sono sotto le dirette dipendenze del Presidente della Repubblica. Cose che non bisogna sapere in giro, da non fare comunicati stampa, e neanche da pubblicizzare quand'anche dessero il risultato sperato, perche' si tratta di metodi di cui, civicamente, non ci si puo' non vergognare, e i cui frutti non possono non essere trasformati in un percorso legale, facendo finta che non ci siano stati.
E' evidente che chi propone questi virus di Stato, non ha neanche il concetto dello stesso Stato. O meglio, ce l''ha, ma e' lo stesso degli eserciti cosiddetti di liberazione, tipo Farc colombiane, Ira nordirlandesi, Eta basche. E' una situazione surreale, perche' in questa gara a proporre la cosa piu' "terribile", questa dei virus informatici viene da personaggi dello schieramento di cosiddetto centro-destra, che, cosi' facendo, si assimilano al concetto e alla pratica statista degli eserciti di liberazione di cui sopra.
 
 
COMUNICATI IN EVIDENZA
 
ADUC - Associazione Utenti e Consumatori APS